Lucca, la professoressa salva l’alunna durante la ricreazione: «Stava soffocando davanti ai compagni». E non è il primo salvataggio
A Barga, in provincia di Lucca, ci sono stati due salvataggi nel giro di pochi mesi. L’ultimo, racconta Il Tirreno, è avvenuto ieri, quando la docente di educazione fisica Maria Chiara Marchetti ha salvato dal soffocamento un’alunna dell’alberghiero Pieroni, che aveva ingoiato una pasticca di proteine. Due mesi prima un’altra alunna del liceo linguistico Pascoli, Chantal Santi, aveva salvato la vita a suo padre colpito da un infarto. Entrambe, sia la prof che l’alunna, avevano seguito le tecniche di rianimazione durante le lezioni all’istituto della Valle del Serchio dall’associazione Mirco Ungaretti Odv, onlus fondata nel 2012 dalla madre e dal fratello di Mirco, scomparso a 33 anni per un arresto cardiaco mentre dormiva. E in entrambi i casi quelle manovre hanno salvato una vita.
«Ho visto che stava cercando con un colpo di tosse di espellere qualcosa – ha raccontato la prof Marchetti al quotidiano – . Gli alunni non avevano preso consapevolezza della gravità della situazione. La ragazza stava soffocando con una pasticca di proteine». Prima le pacche sulla spalla e poi la manovra di Heimlich. «Fortunatamente la ragazza non ha mai perso conoscenza. Durante la manovra ho sentito la pasticca salire per poi essere ingoiata dalla parte giusta. Se fossi arrivata in classe un paio di minuti dopo, non so come sarebbe andata a finire. Passato lo spavento, l’alunna ha poi svolto regolarmente l’ora di educazione fisica. Non smetterò mai di ringraziare Stefano Ungaretti, il fratello di Mirco, per tutte le lezioni e attenzioni ogni anno ci riserva», ha raccontato la docente.
(in copertina foto di Kimberly Farmer su Unsplash)