Ramy Elgaml, a Torino lancio di bombe carta contro un commissariato e tensione con la polizia – Il video
Momenti di tensione durante il corteo a Torino per Ramy Elgaml, il 19enne morto lo scorso 24 novembre a Milano, dopo un inseguimento con i carabinieri. Un gruppo di autonomi, secondo quanto riporta Ansa, ha lanciato delle bombe carta contro un commissariato di polizia e uova con vernice. Le forze dell’ordine hanno chiuso le vie che portano verso il centro cittadino e sono stati lanciati contro di loro bottiglie di vetro. La manifestazione è organizzata dal Collettivo universitario autonomo, vicino all’area antagonista. La tensione è durata alcuni minuti. Poi il corteo ha ripreso a sfilare dirigendosi prima in piazza Castello e nel salotto buono del capoluogo piemontese, via Roma. Ieri il Tg3 ha diffuso un video registrato dalla dash cam di un’auto dei carabinieri che mostra i momenti cruciali dell’inseguimento per le vie di Milano a bordo cui c’erano Ramy e il 22enne Fares Bouzidi. Quest’ultimo, al Gip ha dichiarato che la moto sarebbe stata colpita da dietro prima di finire fuori strada. Le immagini sono accompagnate da alcune frasi pronunciate dai militari. Dopo il primo contatto si sente chiaramente «Vaff** non è caduto». Poi, mentre la moto prende la fuga, si sente un secondo commento del tutto analogo: «Chiudilo, chiudilo… no, mer** non è caduto».
In diretta: gli scontri alla manifestazione per Ramy a Torino, alcuni giovani hanno caricato le camionette della Polizia.
— Dritto e rovescio (@Drittorovescio_) January 9, 2025
"Ve la faremo pagare"
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Il corteo pacifico di Milano
«Giustizia per Ramy Elgaml», hanno chiesto invece i manifestanti riunitisi in zona Darsena a Milano questo pomeriggio. “Ramy è stato ucciso dalle forze dell’ordine, è l’ennesima vittima di un omicidio di Stato”, ha detto al megafono una delle organizzatrici della protesta promossa dal collettivo Rebelot. Al corteo, in partenza da piazza XXIV Maggio, è stata presente anche la fidanzata di Ramy. «Grazie per tutto quello che fate per Ramy, senza di voi saremmo tutti persi. Ci tenevo a dire che a me non importa cosa stavano facendo prima dello schianto, Ramy non meritava quella fine e Fares non merita di stare a casa a piangere il suo amico», ha dichiarato Nada. «Ramy vive e vivrà per sempre, non solo dentro di noi, ma Ramy c’è sempre, ci sta guardando anche adesso, Ramy ha camminato e camminerà per sempre al nostro fianco. Ramy vivrà per sempre. Ti amo Ramy», ha aggiunto. Dopo il suo discorso, i partecipanti alla manifestazione hanno gridato più volte il nome di Ramy. Il corteo, partito da piazza XXIV Maggio, si è concluso in piazzale Lodi.