Le zone rosse a Roma: come funzionano e quali sono i quartieri coinvolti
Anche Roma avrà le sue «zone rosse». Nella serata di ieri, mercoledì 8 gennaio, il prefetto Lamberto Giannini ha firmato l’ordinanza con la quale dà seguito alla circolare del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi per istituire il divieto di stazionamento in alcune aree della città per chi è molesto o ha precedenti per droga, furti, rapine o altri reati che lo rendono un pericolo per la sicurezza pubblica. Il provvedimento, entrato in vigore ieri, durerà due mesi (ossia fino all’8 marzo) ma potrebbe essere prolungato in caso di necessità.
Le due «zone rosse» di Roma
Sono due, spiega oggi Il Messaggero, le zone rosse di Roma. La prima parte dalla stazione Termini e arriva fino al cuore dell’Esquilino, passando per le seguenti strade: via Giovanni Giolitti, via Giovanni Amendola, via Filippo Turati, via Principe Amedeo, via Daniele Manin, via Vincenzo Gioberti, piazza Manfredo Fanti, via Carlo Cattaneo, via Enrico Cialdini, via Urbano Rattazzi, via Alfredo Cappellini, via Mamiani, via Bettino Ricasoli, via La Marmora e piazza Vittorio Emanuele II. La seconda «zona rossa» interessa invece il Tuscolano e il quartiere a lato della stazione. In particolare, le verifiche rafforzate delle forze dell’ordine scatteranno in via Monselice, via Adria, via Tuscolana (fronte civico 212), via Mestre e piazza Ragusa.
I dati del Viminale e le critiche delle opposizioni
A chiedere l’istituzione delle «zone rosse» è stato il ministro dell’Interno Piantedosi, che parla della necessità di ripristinare standard di sicurezza adeguati per i quartieri delle grandi città italiane preda del degrado e della delinquenza. Su 24.987 controlli nelle zone rosse già in vigore, dicono i dati del Viminale, sono arrivati 228 provvedimenti di allontanamento: 68 a Firenze, 43 a Bologna, 11 a Napoli e 106 a Milano. A criticare il provvedimento, di impronta securitaria, del governo sono i principali partiti di opposizione. Filiberto Zaratti, parlamentare di Alleanza Verdi-Sinistra, ha annunciato di aver presentato una pregiudiziale di costituzionalità al decreto. Secondo il deputato, l’istituzione delle zone rosse rappresenta «una deriva pericolosissima che proietta nella realtà le atmosfere di Minority Report, il film nel quale Tom Cruise arresta chi potrebbe commettere un delitto».
Foto di copertina: ANSA/Viminale