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Mauro Glorioso in sedia a rotelle per la bici ai Murazzi, la decisione per amore di suo padre: «Per me basta udienze»

10 Gennaio 2025 - 17:52 Ugo Milano
bici murazzi mauro glorioso revoca parte civile
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Il giovane rimasto in sedia a rotelle dopo quell'incidente ha deciso di non essere più parte civile nel processo. La sofferenza del padre per «l'indifferenza degli imputati»

«Basta, papà non deve più andare. Soffre ancora, ogni volta». È con queste parole che Mauro Glorioso, il giovane studente palermitano che il 21 gennaio 2023 rimase ferito dopo essere stato colpito da una bici lasciata cadere sotto i Murazzi del Po, a Torino, ha convinto la propria famiglia a revocare la costituzione di parte civile nel processo. Ieri, 9 gennaio, Sara Chierici è stata condannata a 16 anni per concorso in tentato omicidio. La sua colpa? Non aver fermato gli amici che quella notte lanciarono la bici dai Murazzi.

Le sofferenze del papà

Insieme alla condanna della ragazza è arrivata anche la revoca di costituzione di parte civile della famiglia di Mauro Glorioso, finito in sedia a rotelle dopo essere stato colpito dalla bicicletta. «Non voleva più, perché era un’ulteriore sofferenza per il papà, visto che da parte degli imputati non c’è mai stato un vero pentimento. Quando venne mostrata in aula la foto di Mauro, reso tetraplegico, non hanno alzato un sopracciglio», ha raccontato Simona Grabbi, uno dei legali della famiglia Glorioso. Ieri tutta la famiglia era assente e si sono fatti riferire l’esito dal team di avvocati. «Anche questo esito processuale non può restituire a Mauro e a noi una qualità di vita accettabile», ha commentato il padre del giovane, secondo quanto riferito dall’avvocato Alessandro Argento. Dietro la decisione di non partecipare più alle udienze, insomma, ci sarebbe il fatto che il padre di Mauro Glorioso «soffriva per l’indifferenza» degli imputati.

Tutte le condanne per la bici lanciata giù dai Murazzi

Per il lancio della bici dai Murazzi del Po sono stati condannati in via definitiva tre minorenni, con rito abbreviato, a pene comprese fra i sei anni e otto mesi e i nove anni e sei mesi. Per l’altro maggiorenne del gruppo, oltre alla giovane condannata ieri, a fine gennaio si ripeterà il processo d’appello – che lo aveva condannato a dieci anni e otto mesi di carcere – dopo l’annullamento della sentenza precedente da parte della Cassazione.

In copertina: I carabinieri effettuano dei controlli ai Murazzi, nel luogo dive Mauro Glorioso è stato colpito dalla bicicletta (ANSA/Alessandro Di Marco)

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