Jannik Sinner e le sparate di Kyrgios sul caso Clostebol: «Mentirei se dicessi che non ci penso»
Jannik Sinner ha vinto anche la seconda gara di esibizione, organizzata nella settimana che precede l’Australian Open. A far le spese della determinazione del numero uno al mondo è stato stavolta il greco Stefanos Tsitsipas, sbrigato in due set (6-3, 7-6) dopo un un’ora e 23 minuti di gioco. Sinner dice di avere «buone sensazioni» da quando è in Australia. Il bis dopo il trionfo dello scorso anno non è un obiettivo tabù. Il primo ostacolo lo affronterà lunedì, quando nel primo match dell’Australian Open incontrerà il cileno Nicolas Jarry.
A caccia del bis in Australia
La cautela però non abbandona mai Sinner, che a Melbourne torna da campione e in apparente buonissima forma: «Sono felice di essere di nuovo qui, non so cosa accadrà quest’anno ma sono curioso di sapere cosa mi dirà questo torneo». La fame di vittorie, dopo la scorpacciata del 2024, non è passata anche per il nuovo anno: «Lo scorso anno ci sono state molte prime volte, non solo gli Slam e il numero uno del mondo… – ha aggiunto l’altoatesino – Certo, gli obiettivi non mancano, a cominciare dagli altri due Slam. Lo scorso anno avrei potuto gestire meglio qualche situazione ma a 23 anni non sempre sai quali siano le cose giuste da fare. Ho imparato molto e spero di riuscire a gestire meglio alcune situazioni fuori dal campo».
Le polemiche di Kyrgios e il caso Clostebol
In sottofondo restano le polemiche sollevate da Nick Kyrgios, ex dell’attuale compagna di Sinner, e ormai suo puntuale detrattore soprattutto sul caso Clostebol. Il tennista azzurro continua a non dargli peso: «Non voglio commentare quello che dicono Nick o gli altri giocatori. Io so come sono andate le cose, so di non aver fatto nulla di male ed è per questo motivo che sono ancora qui e sto ancora giocando. Per me la cosa che conta davvero è avere al mio fianco le persone che mi vogliono bene. Il caso Clostebol? Mentirei se dicessi che non penso a quello che è accaduto e che ho dimenticato; è una cosa che mi accompagna oramai da qualche mese ma in questo momento siamo in una fase in cui non si sanno molte cose. Io non ne so molto più di voi».