Sara Chierici, la ragazza che ha visto gli amici lanciare una bici dai Murazzi condannata a 16 anni: «Ma io non ho fatto niente»
Sara Chierici era con gli amici la notte in cui lo studente di medicina Mauro Glorioso è stato colpito da una bici lanciata dai Murazzi a Torino. Non ha toccato la due ruote. Ma è stata condannata a sedici anni di prigione dalla terza sezione del tribunale penale. Tutto risale al 21 gennaio 2023. Il reato contestato alla ragazza è concorso in tentato omicidio. Glorioso si trovava in fila per entrare in un locale quando è stato colpito dalla bicicletta. Le immagini delle 120 telecamere analizzate ricostruiscono che l’imputata era in quel momento vicina ai tre amici maschi. Ovvero il maggiorenne Victor Ulinici e i minorenni M.U. E F.G., che all’epoca avevano17e15anni. I tre sollevano la bici del peso di 23 chili e la gettano lungo la banchina che costeggia il Po.
La ricostruzione
Accanto a lei c’è l’altra ragazza della banda, l’allora sedicenne D.T. Chiamata a testimoniare nel processo, ha cercato di scagionare l’amica e adesso rischia l’accusa di falsa testimonianza. «Le ragazze seguono l’azione nel suo integrale sviluppo. Potevano allontanarsi, dire “non fatelo”. Sono rimaste lì, rafforzando l’intento criminoso dei maschi». Ulinici ha preso dieci anni di carcere. Anche gli altri sono stati condannati.
Per la Procura, spiega La Stampa, l’imputata non è «una compresenza passiva», ma una giovane adulta incapace di provare compassione, di prendere atto «dell’inaudita gravità del gesto». E che si limita a offrire ai giudici spiegazioni che «sembrano il temino di un bambino» senza mostrare un minimo di «resipiscenza». Sulla pena ha influito anche la scelta di Chierici di andare a processo senza tentare la via del patteggiamento.