Internet via satellite in Italia, ecco il bando che può vincere Musk in Lombardia: cosa prevede
Potrebbero partire dalla Lombardia gli affari di Starlink in Italia. La costellazione di satelliti di SpaceX, azienda aerospaziale fondata da Elon Musk, è la grande favorita per aggiudicarsi il bando con cui Regione Lombardia vuole promuovere la connessione internet via satellite nelle aree montane e più remote. Niente a che vedere con la trattativa in corso tra Starlink e il governo italiano, su cui è tornata la stessa premier Giorgia Meloni nella conferenza stampa di inizio 2025, che riguarda invece un eventuale contratto per garantire servizi di telecomunicazione sicuri al governo e all’esercito.
Aperte le candidature fino al 25 febbraio
Oggi, venerdì 10 gennaio, il bando indetto da Regione Lombardia è stato pubblicato sulla piattaforma Intel. A occuparsi del progetto è Aria, la società regionale che si occupa di innovazione e acquisti per il Pirellone. Trattandosi di un bando pubblico, non è escluso che molte aziende decidano di partecipare al bando prima della scadenza, fissata per il 25 febbraio. Tra i possibili concorrenti ci sono Kupler (di proprietà di Amazon), Viasat e Telesat, mentre è praticamente scontata la partecipazione di Starlink, che ad oggi viene considerata la grande favorita per aggiudicarsi il bando.
6,5 milioni stanziati da governo e regione
Il progetto lanciato da Regione Lombardia (e dal governo) ha lo scopo di testare «l’utilizzo di reti space-based per la fornitura di capacità di backhauling satellitare in sinergia con quelle terrestri nelle aree a difficile connettività». In altre parole, l’obiettivo è sfruttare la connessione via satellite per portare internet veloce anche là dove è difficile arrivare con la fibra ottica. Un’operazione dal valore complessivo di 6,5 milioni di euro, 5 provenienti dal Dipartimento per la trasformazione digitale (che fa capo a Palazzo Chigi) e 1,5 dalla Lombardia. La gara è divisa in due lotti: uno riguarda le province di Sondrio, Como, Bergamo, Varese, Lecco, Brescia e Monza-Brianza, il secondo riguarda invece le zone di Milano, Pavia, Cremona, Lodi e Mantova.
Foto di copertina: EPA/Clemens Bilan