«Mark Zuckerberg è morto di Covid». Il meme virale dopo la fine del programma di fact checking di Meta
«Bannatemi». Così l’attore statunitense Wilson Cruz sfida il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg in seguito alla decisione di Meta di terminare il proprio programma di fact checking negli Usa. Noto principalmente per il suo ruolo nella serie Star Trek: Discovery, Cruz pubblica il commento su Instagram, a corredo di un’immagine in cui campeggia la foto di Zuckerberg. «Il fondatore di Facebook e pedofilo condannato, morto a 36 anni, dice che i social media non dovrebbero controllare la veridicità dei post», si legge nel contenuto. E ancora: «Zuckerberg, morto di Coronavirus e complicanze della sifilide nella sua casa vicino ai quartieri generali di Meta in Nebraska dice che non è il ruolo di Facebook…».
Le (ironiche) note della comunità
Le informazioni contenute nel post sono false, e ironizzano sulle novità introdotte da Meta. Nel terminare la collaborazione con i fact checker, il gigante dei social ha annunciato che al suo posto verranno introdotte le note della comunità: un sistema già presente su X che consente agli utenti di aggiungere contesto ai post che secondo loro sono fuorvianti. Dettaglio non è sfuggito ai follower di Cruz, che ironizzano nei commenti: «Community note: presunto fondatore di Facebook»; «community note: ero lì». «Mettiamola ai voti, secondo me è vero»; «so da autorità informate che lui ed Elon Musk nascondono un bambino nato dal loro amore», sono solo alcuni dei commenti più popolari.
Oltre a quella di Cruz, sono migliaia le condivisioni dell’immagine su Instagram e Facebook, che fino a pochi giorni fa sarebbero state corredate dal contesto ricercato dai fact checker a un contenuto che può trarre in inganno i più sprovveduti. La decisione di Meta appare come un chiaro tentativo di avvicinarsi all’imminente seconda amministrazione Trump, all’insegna del free speech nell’accezione del futuro capo dell’efficienza governativa statunitense Elon Musk. Oltre al termine del programma di fact checking, negli scorsi giorni Meta ha annunciato nuove linee guida che consentono accusare le persone gay e trans di essere malate mentali.