Cortei per Ramy Elgaml, a Roma aperta indagine per identificare i violenti. Bologna, atti vandalici alla sinagoga
Per gli scontri tra polizia e manifestanti durante il corteo romano, nel quartiere San Lorenzo, che chiedeva giustizia per Fares e Ramy Elgaml, il 19enne morto a Milano durante un inseguimento dei carabinieri, la polizia ha aperto una indagine per individuare i responsabili delle violenze. La questura ha fatto sapere di aver autorizzato delle cariche di alleggerimento per garantire l’incolumità degli agenti schierati, che sono stati fatti oggetti del lancio di bottiglie e bombe carta. Otto poliziotti sono rimasti feriti e sia il ministro Piantedosi sia la premier Meloni hanno espresso la loro condanna per la condotta aggressiva dei manifestanti. A supporto dell’indagine, verranno utilizzate le immagini registrate dalla Digos, con l’obiettivo di identificare chi ha lanciato oggetti contro il cordone di sicurezza. Anche a Bologna la situazione è rimasta testa durante un altro corteo per Ramy Elgaml. La condanna più dura è arrivata dal sindaco Matteo Lepore: «Nonostante i proclami di chi sulla rete ha promosso questo raduno violento, non vi è stata nessuna manifestazione politica ma solo devastazione. Un fatto di enorme gravità».
Corteo per Ramy, scontri a Bologna
Il sindaco di centrosinistra ha annunciato che il Comune si costituirà parte civile nel processo contro i responsabili e chiederà i danni. Negli scontri 10 agenti sono rimasti feriti. «Questa notte gruppi di violenti hanno devastato il centro storico della nostra città incendiando cassonetti, lanciando pietre e ogni sorta di oggetto contro le forze di polizia e i vigili del fuoco», ha scritto sui social, «sono state infrante vetrine, agiti atti vandalici e imbrattati muri con scritte, rovesciate fioriere e dehor. Stiamo ancora facendo la conta dei danni, che comunque appaiono ingenti, in molte strade e piazze». Lepore ha anche annunciato che durante la manifestazione è stata vandalizzata la sinagoga della città. «Sin dal primo momento il personale di Hera e della Polizia locale è intervenuto a supporto della situazione e per tutta la notte si è lavorato per ripulire e sistemare i danni causati. Un lavoro che continuerà anche oggi», ha concluso il primo cittadino.