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Los Angeles, sale il numero delle vittime. Gli incendi ora minacciano Beverly Hills: «Le fiamme vanno fermate sulla 405»

12 Gennaio 2025 - 07:47 Massimo Ferraro
los angeles incendi cause pompieri
los angeles incendi cause pompieri
Solo l'11 per cento del rogo di Pacific Palisades è sotto controllo, neanche il miglioramento meteo del weekend ha dato respiro ai soccorritori

La linea del fronte è l’interstate 405. Le fiamme non devono superare le numerose corsie che tagliano Los Angeles da nord a sud e che fungeranno da trincea per i soccorritori. Oltre, ricorda il Corriere della Sera, c’è Mulholland Drive, poi San Fernando Valley e la contea di Los Angeles. Quasi 2 milioni di persone, l’area abitata a nord della popolosa metropoli californiana. I quattro incendi che assediano la città non sono affatto domati. Il weekend avrebbe dovuto offrire ai soccorritori un clima più mite con venti meno forti, ma poi ha preso fuoco il Mandeville Canyon e ora le fiamme minacciano Brentwood e Beverly Hills. Nelle ultime ore il bilancio è salito a 16 vittime. Dieci persone sono ancora disperse. Dodicimila tra edifici e strutture sono andati distrutti. A Pacific Palisades, dove le fiamme hanno provocato più danni, l’incendio è domato solo all’11%. «È un mostro a più teste, può crescere in diverse direzioni», ha ammesso David Ortiz, portavoce dei vigili del fuoco di L.A.. Poi ci sono quello di Eaton, quello di Kenneth, quello di Hurst: in tutto più di 150 mila persone sono state evacuate. Ma se le fiamme non vengono inchiodate sulla 405, allora questi numeri cresceranno enormemente.

Il piano di prevenzione incendi a Los Angeles

Los Angeles era pronta. O meglio, sapeva che a causa del meteo quasi sicuramente ci sarebbero stati degli incendi. Ma non era attrezzata a fronteggiare i quattro enormi roghi, alimentati da venti fortissimi, che hanno spazzato via il piano di prevenzione e bruciato migliaia di ettari a nord di Los Angeles. Il posizionamento di nove camion nei punti più vulnerabili, i 90 pompieri aggiuntivi e altri cento richiamati in servizio, le 30 autobotti extra: così le autorità si preparavano a fronteggiare le fiamme. Ma Pacific Palisades, l’area più devastata, non era stata segnalata come particolarmente a rischio. E gli incendi si sono rivelati più potenti di qualsiasi prevenzione. Una eventualità che non ha sorpreso il capo dei vigili del fuoco della contea di Los Angeles, Anthony Marrone: «Non abbiamo abbastanza personale. Il dipartimento era preparato per uno o due incendi di grandi dimensioni, non per quattro. La prossima volta non farò nulla di diverso, è stato fatto tutto il possibile con le risorse disponibili». Novemila pompieri in tutta la regione non sono sufficienti a garantire la difesa necessaria contro le fiamme in un territorio dove piove poco e sempre meno, le temperature sono alte e in aumento, e i bacini idrici in costante riduzione.

Foto di copertina: EPA/ALLISON DINNER

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