Nuovo attacco hacker: nel mirino dei filorussi i siti di Intesa e Montepaschi, oltre a quelli di porti e aziende
Dopo quello di sabato 11 gennaio ai siti Internet del ministero degli Esteri e delle Infrastrutture, oltre a quelli di Consob, Carabinieri, Marina, Aeronautica e diverse aziende del trasporto pubblico locale, il collettivo di hacker filorussi Noname057(16) ha colpito nuovamente obiettivi italiani. Nel mirino sono finiti i siti delle banche, come Intesa SanPaolo e Monte dei Paschi di Siena, ma anche di alcune infrastrutture come i porti di Taranto e Trieste e aziende come Vulcanair. L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale è al lavoro avvisando i soggetti colpiti e supportandoli nel ripristino delle funzionalità. Una novità rispetto ai tentativi dei giorni scorsi è che a partecipare alle aggressioni informatiche sarebbe stato anche un altro gruppo, i palestinesi Alixsec che, tra gli altri, hanno preso di mira Olidata. Si tratta di un collettivo di hacker che già in passato ha preso parte a operazioni con i filorussi di Noname e che sta conducendo da tempo azioni di cyberguerra contro Tel Aviv. I siti sono tornati via via nuovamente raggiungibili. Si tratta, come in passato, di attacchi Ddos (Distributed Denial of Service). Si tratta di azioni malevole in cui un gran numero di dispositivi inonda un server o una rete con richieste di accesso, sovraccaricandone le risorse e rendendo inaccessibile il sito web agli utenti che vorrebbero usarlo veramente.