Nick Kyrgios, figuraccia agli Australian Open, fuori al primo match: battuto dal numero 92 al mondo. Cosa farà ora
Gli Australian Open sono già finiti per Nick Kyrgios, che davanti al pubblico di casa incassa la sconfitta all’esordio. All’australiano resterà tanto tempo libero per continuare ad attaccare Jannik Sinner, attuale compagno della sua ex e sua ossessione soprattutto per il caso Clostebol.
Kyrgios è stato sconfitto da Jacob Fearnley, non proprio nella top ten del ranking Atp. Lo scozzese a numero 92 al mondo ha battuto l’australiano in tre set (7-6, 6-3, 7-6) in due ore e 20 minuti di gioco. Kyrgios non si è risparmiato il solito show tra imprecazioni e linguaggio volgare, tormentato dai problemi addominali che si trascina da tempo. A Eurosport il suo commento è al solito diretto: «Ho un fottuto sfidante che serve più forte di me – le sue parole “catturate” dai microfoni di Eurosport vicni alle panchine, il cui commentatore Mikey Perera si è scusato con i telespettatori -. Mi diverto un mondo. Devo servire a 205 km/h quando potrei servire a 230 km/h».
Nel secondo set per Kyrgios le cose sono andate sempre peggio. Per due volte ha chiesto il medical timeout, ancora per il problema agli addominali. È ancora andato avanti, ma ha perso 6-3. Poi di nuovo KO al tie break nel terzo set. Kyrgios continuerà a seguire lo Slam da commentatore, in attesa del prossimo attacco al numero uno al mondo che potrà ammirare seduto fuori dal campo.