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Caos treni, Ferrovie dello Stato chiede scusa per il guasto di sabato: «Allo studio misure per ottimizzare l’offerta»

13 Gennaio 2025 - 20:14 Massimo Ferraro
caos treni disagi guasto scuse ferrovie dello stato
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Il Gruppo sembra aprire all'ipotesi del taglio delle corse e spiega che l'alto numero di cantieri è dovuto al raggiungimento degli obiettivi del Pnrr

Due giorni dopo il guasto alla rete elettrica nello snodo di Milano, Ferrovie dello Stato in una nota si è scusato con i viaggiatori ammettendo che gli ultimi mesi sono stati particolarmente difficili per chi si è dovuto spostare in treno. E confermando anche gli oltre 1.200 cantieri che, su una rete ferroviaria già molto trafficata, rendono più complessa la gestione delle emergenze. Anche oggi, lunedì 13 gennaio, in mattinata, un problema tecnico ha causato ritardi fino a 2 ore sulla tratta dell’Alta Velocità tra Milano e Napoli. «In riferimento agli accadimenti degli ultimi mesi, il Gruppo Fs è consapevole delle ricadute sui viaggiatori e a tutti loro rinnova le scuse», si legge nel comunicato della società, «l’azienda, in costante e proficua collaborazione con il Mit (Ministero vigilante), sta attuando una serie di azioni volte a migliorare il servizio ferroviario. Queste misure si rendono necessarie a causa dell’elevato numero di cantieri attualmente attivi, che caratterizzano il piano di investimenti del Pnrr e il programma pluriennale di manutenzioni e di potenziamento delle infrastrutture ferroviarie». L’obiettivo, promette il gestore della rete, è quello di «limitare al massimo i disagi per i viaggiatori» e starebbe studiando delle misure per ridurre i disservizi. E sembra suggerire proprio un taglio delle corse, come già al vaglio del Mit: «Per ottimizzare l’offerta e mitigare gli effetti negativi sul servizio, con particolare attenzione alla gestione delle tratte ad alta densità, caratterizzate da treni non sempre pienamente occupati».

Treni in ritardo, il Codacons: «Da inizio anno già 86 episodi»

Il Codacons ha calcolato che da inizio anno, ossia in meno di due settimane, «i casi di interruzioni della circolazione e ritardi dei treni lungo le linee ferroviarie italiane sono già stati 86». Di questi, «63 sono dovuti a problemi tecnici che hanno interessato la rete o i treni». Il conto è presto fatto, si tratta di più di 6 episodi in media al giorno, che sono risultati in forti rallentamenti, sospensione della circolazione o problemi sulle rotaie. A questi, si aggiungono i casi dovuti al maltempo, investimenti sui binari o per altre cause di forza maggiore. «Tra le linee più colpite proprio l’Alta Velocità», scrive in una nota il Codacons, «in particolare la Roma-Napoli e la Roma-Firenze, che dovrebbe garantire prestazioni migliori e collegamenti più veloci ai passeggeri».

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