L’agonia del Castello delle Cerimonie aperto solo un altro mese: partono gli avvisi per chi ha già prenotato
Ancora 30 giorni, quelli necessari a chi ha già prenotato il proprio evento di vivere il proprio sogno, poi il Castello delle Cerimonie chiuderà definitivamente. È un epilogo senza fine quello de La Sonrisa, il lussuoso ristorante reso celebre da Antonio Polese con il popolare programma di Real Time e poi, dopo la sua morte, gestito con immutato successo dalla figlia “donna” Imma e il marito Matteo Giordano. Lo scorso dicembre il Comune «avevano notificato il provvedimento di revoca delle licenze per la ristorazione e per l’albergo alle tre società che hanno gestito finora il complesso immobiliare denominato “Grand Hotel La Sonrisa”», aveva annunciato la sindaca di Sant’Antonio Abate Ilaria Abagnale. Un punto fermo a una vicenda giudiziaria iniziata già nel 2011 per presunti abusi edilizi sulla proprietà, di 40mila metri quadrati, risalenti alla fine degli anni Settanta e proseguiti nel tempo.
Castello delle Cerimonie, la vicenda giudiziaria de La Sonrisa
A febbraio 2024 la Cassazione aveva disposto la confisca per lottizzazione abusiva e a ottobre erano iniziate le procedure di sgombero. La famiglia Polese ha fatto ricorso contro il provvedimento del Comune, ottenendo il proseguimento dell’attività fino al 9 gennaio su decisione del Tar della Campania. Ora il Tribunale amministrativo ha accolto parzialmente l’appello dei Polese, concedendo una proroga di 30 giorni – a decorrere da lunedì 13 gennaio – per onorare gli impegni già presi con i clienti e per dare ai dipendenti un «adeguato preavviso». La prossima udienza pubblica del procedimento, ricorda Fanpage, è fissata al 5 giugno di quest’anno.