La falsa narrazione su Alessandra Moretti e le croci nei cimiteri italiani
Circola un’immagine che riporterebbe la posizione politica di Alessandra Moretti (PD) in merito alle croci nei cimiteri italiani. Secondo la narrazione, queste dovrebbero venire coperte con tendine o altri espedienti per non offendere persone di altre fedi religiose o i laici. Si tratta di una narrazione fuorviante emersa per la prima volta nel 2019.
Per chi ha fretta
- Alessandra Moretti non ha mai proposto di rimuovere le croci cristiane dai cimiteri italiani.
- La vicenda ha origine da un’iniziativa di un comune bolognese per rendere disponibile degli spazi per la celebrazione dei funerali da parte dei laici e di credenti di altre religioni.
- Le aree individuate dal Comune risultano di proprietà comunale e sconsacrate.
Analisi
L’immagine risulta condivisa durante l’inizio del 2025. Ecco il testo contenuto al suo interno:
Via le croci cristiane dai cimiteri italiani
In Italia bisogna avere rispetto per tutti i laici e per tutti i fedeli delle altre religioni
Questo è razzismo religioso
«C’è la possibilità di coprire temporaneamente con delle tendini amovibili, che salgono e scendono, i simboli religiosi»
La fonte della narrazione
La narrazione ha origine da un intervento di Alessandra Moretti durante la trasmissione Dritto e Rovescio dell’11 aprile 2019, in cui la rappresentante del Partito Democratico spiegava come un sindaco volesse avviare un progetto – non definitivo – secondo cui, in caso di cerimonia laica, i simboli religiosi sarebbero stati temporaneamente coperti da tendine amovibili che potevano essere alzate e abbassate.
La proposta di un Comune
Si trattava del piccolo comune di Pieve di Cento, in provincia di Bologna, dove l’amministrazione comunale cercava un modo per offrire la possibilità ai non credenti, ai laici, di celebrare i loro funerali. Venne individuato come luogo per queste celebrazioni la cappella del cimitero del Comune che, secondo quanto si riscontrava all’epoca, non risultava consacrata.
In merito alla vicenda del cimitero, discussa in Consiglio Comunale il 27 marzo 2019, si parlava dell’assegnazione di uno spazio comunale, sconsacrato e già utilizzato per i riti cristiani, a disposizione dei cittadini laici e di altre religioni per celebrare i propri funerali.
La risposta di Alessandra Moretti
Il 30 aprile 2019, Alessandra Moretti risponde alle false narrazioni con un post Facebook:
Mettiamo FINE alla polemica sulle “tendine”.
“Ho solo descritto una proposta di altri ma se mi chiedete cosa penso vi rispondo così: i nostri simboli religiosi, così come i monumenti della nostra storia, vanno SALVAGUARDATI. Coprirli, nasconderli o distruggerli va contro l’idea che ho di paese civile e democratico”
Conclusioni
Di fatto, le citazioni riportate nell’immagine risultano del tutto false in quanto non ha mai proposto la rimozione delle croci cristiane dai cimiteri italiani.
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