In Evidenza GazaLos AngelesTrenitalia
ESTERIFuochi d'artificioIncendiInformazioneLos AngelesUSAWashington Post

I fuochi d’artificio a Capodanno dietro gli incendi di Los Angeles: dai satelliti l’ipotesi del Washington Post

13 Gennaio 2025 - 14:37 Antonio Di Noto
Un rogo che si credeva sopito è tornato ad accendersi a causa dei forti venti. A generarlo sarebbero stati i festeggiamenti di Capodanno

Potrebbero essere stati i fuochi d’artificio della notte di Capodanno a dare vita agli incendi che da giorni devastano Los Angeles. L’ipotesi emerge da una lunga analisi pubblicata dal Washington Post che dà conto di un precedente rogo sviluppatosi nella notte dell’1 gennaio nella zona di Palisades. Alle 4.46 del mattino era stato dichiarato spento dai vigili del fuoco dopo aver bruciato 1,6 ettari di vegetazione. Ma i forti venti potrebbero aver fatto divampare nuovamente le fiamme a partire da alcuni tizzoni latenti. Le fiamme si sarebbero poi diffuse portando alla situazione attuale. Il fenomeno è noto come reignizione e in passato ha contribuito a dare vita ad altri incendi devastanti negli Usa, come quello che nel 2023 si è sviluppato alle Hawaii.

L’analisi con le immagini satellitari

Le fiamme che tutt’ora bruciano a Los Angeles si sono sviluppate martedì 7 gennaio, esattamente nella stessa zona dove pochi giorni prima era divampato l’incendio precedente: un tratto di Temescal Ridge nelle montagne di Santa Monica. E vari residenti assicurano che nella notte di Capodanno il rogo sia stato innescato dai fuochi d’artificio. Il Washington Post ha identificato la cicatrice dell’incendio di Capodanno utilizzando immagini satellitari a contrasto scattate prima e dopo il passaggio del fuoco. La tecnica traccia i cambiamenti della vegetazione nelle immagini satellitari ed evidenzia che il fumo del secondo incendio è apparso per la prima volta dove il primo era stato spento.

La crescita esplosiva degli incendi a Los Angeles

Il resto lo hanno fatto i forti venti e la siccità. Secondo Jacob Bendix, professore emerito di geografia e ambiente alla Syracuse University un incendio può covare sotto la superficie fino a 10 giorni prima di riaccendersi in presenza di condizioni favorevoli. Lo stesso sostiene Michael Gollner, ingegnere meccanico esperto di comportamento degli incendi. Sono necessarie però ulteriori indagini per poter confermare o smentire la teoria. Quel che è certo è che le vittime sono 24, gli sfollati decine di migliaia, e i danni causati dagli incendi sono ormai centinaia di miliardi: tra 250 e 275 secondo la stima della società di previsioni meteo AccuWeather. Al momento non si vedono nemmeno vie d’uscita, dato che tra martedì e mercoledì, i forti venti che hanno alimentato gli incendi torneranno a soffiare sulla California. I vigili del fuoco hanno reso noto che si stanno preparando a una «crescita esplosiva».

Immagine di copertina: EPA / ALLISON DINNER

Articoli di ESTERI più letti
leggi anche