Latina, Patricia Masithela, azzannata e uccisa da un branco di cani randagi a casa dell’amico. Lascia un bimbo di 5 anni

Patricia Masithela, 29enne di origine sudafricana, è morta, azzannata da un branco di cani, mentre si trovava nel giardino dell’abitazione di un amico che era andata a trovare, a Latina. In passato ha lavorato come barista. Lascia un figlio di 5 anni. All’inizio non era stata fornita la sua identità: è stata soccorsa, ma è deceduta poche ore dopo al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria Goretti. Ad aggredire la donna in via Piccarello sono stati gli stessi cani che il 4 gennaio scorso hanno aggredito la fidanzata del proprietario e ferito anche l’uomo stesso nel tentativo di aiutarla. Ad allertare il 118 però alcuni residenti della via, che hanno sentito le urla e hanno chiamato i soccorsi. Non è ancora ben chiara la dinamica sia dell’aggressione che dei soccorsi. Sul posto sono intervenuti gli agenti di polizia della questura pontina che hanno tentato di allontanare cani sparando un colpo di pistola. Sarebbero quattro i cani che hanno assaltato la giovane. Due avevano il microchip, gli altri no. La villetta dell’uomo è un posto fatiscente. E gli inquirenti stanno cercando di capire perché lei si trovasse a casa dell’amico intorno alle 3.30 di notte. Il luogo è ora sotto sequestro. I cani, secondo le informazioni che stanno trapelando nelle ultime ore, sono sembrati malnutriti e sarebbero stati segnalati nelle ore precedenti anche per un’altra aggressione.