Los Angeles, 24 morti e caccia agli sciacalli. Il cane Oreo ritrovato vivo dopo 5 giorni sotto le macerie
I 24 morti. La caccia ai saccheggiatori. E la certezza che almeno uno degli incendi che sta devastando Los Angeles è stato causato da un guasto alle apparecchiature elettriche della società fornitrice di energia Southern California Edison (SCE). Mentre la città della California è ancora devastata dai roghi le previsioni non sono buone: «Il vento peggiorerà nei prossimi giorni». E le «condizioni meteorologiche critiche proseguiranno fino a mercoledì». Ma c’è anche la storia del cane Oreo. Dopo cinque giorni tra le macerie della sua casa a Palisades è stato ritrovato sano e salvo dal suo padrone Casey Colvin. Durante la ricerca dell’animale la sua foto era diventata virale sui social media. Tanto che una serie di celebrities, tra le quali l’attrice Jennifer Aniston, si erano mobilitati facendola girare su Instagram.
I morti
Intanto le vittime degli incendi a Los Angeles sono salite a 24. Lo ha annunciato l’ufficio del coroner della contea, secondo quanto riportato dal New York Times. Secondo la lista pubblicata dal medico legale della contea di Los Angeles, che non fornisce nessun dettaglio delle generalità, otto vittime sono state trovate nella zona dell’incendio a Palisades, 16 in quella dell’Eaton. Il presidente in carica Joe Biden ha detto che continuerà a supportare le attività di spegnimento degli incendi con risorse federali. Mentre oggi riapriranno le scuole ma non nelle zone evacuate. Durante i due giorni di chiusura il Los Angeles Unified ha offerto pasti gratis ai bambini di famiglie colpite dagli incendi.
Gli aiuti e i saccheggiatori
Nel frattempo il governatore del Texas, il repubblicano Greg Abbott, ha annunciato che avrebbe inviato vigili del fuoco, mezzi e altre attrezzature per aiutare a spegnere gli incendi di Los Angeles sottolineando di essere «dalla parte degli americani». Il governatore della California, il democratico Gavin Newsom, gli ha risposto sui social media con un post di ringraziamento: «Rosso, blu, repubblicano, democratico. In momenti come questo siamo uniti». E squadre di agenti federali e locali sotto copertura stanno pattugliando le aree della contea di Los Angeles. Il personale di polizia che indossa abiti civili ed è alla guida di vetture non contrassegnate sta monitorando la presenza di potenziali sciacalli nei pressi delle aree evacuate. Massima attenzione anche ai droni non autorizzati che sorvolano le zone bruciate.
Il guasto
E si fa strada una possibile spiegazione sulle cause. L’incendio di Hurst, uno di quelli che stanno devastando Los Angeles contenuto ormai all’89%, potrebbe essere stato causato da un guasto alle apparecchiature elettriche della società fornitrice di energia Southern California Edison (SCE). Lo ha dichiarato Edison International in un comunicato stampa. La società ha affermato di aver scoperto una linea elettrica abbattuta ed un guasto in una torre quasi nello stesso momento della prima segnalazione dell’incendio di Hurst. Sulle cause degli altri roghi, ha spiegato il capo della polizia di Los Angeles Jim McDonnell, stanno lavorando il suo dipartimento con i vigili del fuoco coinvolti e l’Fbi.
Oreo
Il cagnetto Oreo è stato ritrovato sano e salvo dopo cinque giorni tra le macerie della sua villa. Quando era scattata l’allerta roghi il suo padrone era al lavoro, corso a casa per far evacuare i suoi cani, aveva trovato soltanto l’altro, Tika Tika Tika. Ma, grazie ad un’app per il tracciamento dei cani, domenica Oreo è stato trovato. Stava dormendo tra le macerie di quella che era la sua casa. Terrorizzato ma in buone condizioni, il cagnetto è stato preso in braccio da Colvin in lacrime.
January 12, 2025