Il bancario spione di Banca Intesa non è il solo: altri indagati a Bari per gli accessi ai conti correnti di politici e vip
Non solo Vincenzo Coviello. L’ex funzionario di Banca Intesa Sanpaolo indagato a Bari per aver messo gli occhi nei conti correnti di politici e vip non è l’unico iscritto per il reato. C’è almeno un altro dipendente della stessa banca, che lavora in un’altra filiale. L’inchiesta verte ancora sugli accessi ai conti correnti di persone politicamente esposte. Ed è simile a quella che ha coinvolto Coviello. Licenziato l’8 agosto 2024 dalla Agribusiness di Bisceglie, ha effettuato 6 mila accessi tra febbraio 2022 e aprile 2024 ai dati di 3.572 clienti dell’istituto di credito. Tra questi la premier Giorgia Meloni, sua sorella Arianna e il suo ex compagno Andrea Giambruno.
L’indagine
Oltre ai ministri Daniela Santanchè e Guido Crosetto e il presidente del Senato Ignazio La Russa. «Dacci oggi il nostro dossieraggio quotidiano», aveva scritto su X Meloni il 10 ottobre 2024. Secondo Il Fatto Quotidiano gli avvocati Luigi Milani, Federico Straziota, Antonio Arzano e Domenica Lenato, che assistono Coviello, dicono di poter «escludere che sia stata compiuta un’attività di dossieraggio (di qualsiasi dimensione e natura) o, comunque, che vi sia stata cessione di dati a terzi. Nel corso delle perquisizioni eseguite il 10 ottobre presso l’abitazione e altri locali in uso all’indagato non è stata rinvenuta nella disponibilità di Coviello documentazione attinente ai fatti per cui si procede». La consultazione è spesso avvenuta con singoli accessi della durata di pochi minuti.
Banca Intesa
All’epoca l’istituto fece sapere che «il comportamento del dipendente, non in linea con le procedure interne e la normativa di settore, è emerso nel corso delle ordinarie attività di controllo, incluso un articolato sistema volto a individuare eventuali comportamenti anomali o a rischio relativi alle consultazioni effettuate dai dipendenti della Banca autorizzati al trattamento dei dati della clientela». Ma adesso si scopre che Coviello poteva non essere solo. Gli investigatori hanno già fatto iscrivere altri soggetti nel registro degli indagati. Ma non c’è alcuna conferma sul fatto che abbiano agito di concerto. Per ora.