Gli incendi di Los Angeles e la decisione di rimandare le nomination per gli Oscar. L’Academy: «Supereremo questa situazione insieme»
«Siamo tutti devastati dall’impatto degli incendi e dalle profonde perdite subite da così tante persone nella nostra comunità. L’Academy è sempre stata una forza unificante all’interno dell’industria cinematografica e siamo impegnati a restare uniti di fronte alle difficoltà» a firmare questa nota ufficiale sono il CEO dell’Academy Bill Kramer e la presidente dell’Academy Janet Yang, e per Academy ci riferiamo chiaramente a quella che assegna ogni anno gli Oscar. La 97esima edizione del più ambito premio della stagione cinematografica, cui cerimonia è comunque confermata per il prossimo 2 marzo al Dolby® Theatre di Ovation Hollywood, di certo sarà celebrata con toni minori, gli incendi che hanno colpito Los Angeles infatti, come sappiamo, stanno pungendo il cuore della zona residenziale dell’industria cinematografica americana. Billy Crystal, Paris Hilton, Anthony Hopkins, James Woods, Miles Teller, Diane Warren, Jeff Bridges, Mel Gibson, sono solo alcune delle star le cui abitazioni sono state colpite dal devastante incendio, molte di più, fortunatamente, quelle che invece sono state solo sfiorate da una devastazione impressionante. Ma è chiaro che questi sono solo i nomi di punta, quelli che suscitano più morbosa curiosità da parte del pubblico, ma si è calcolato che circa il 60% dei membri dell’Academy sia stato in qualche modo colpito da questa calamità, per cui si è reso necessario perlomeno rimandare fino a venerdì 17 gennaio la possibilità di votare per le nominations, riprogrammare per giovedì 23 gennaio l’annuncio delle nominations (che avverrà da remoto, senza alcuno show), annullare il tradizionale pranzo con tutti i candidati e rimandare a data da destinarsi la consegna dei premi scientifici e tecnici, prevista per martedì 18 febbraio. Specificando comunque che tutte le date non devono considerarsi definitive. «I nostri membri – prosegue la nota dell’Academy – condividono sempre quanto sia importante per noi riunirci come comunità e siamo determinati a sfruttare questa opportunità per celebrare il nostro settore, resiliente e compassionevole. Non vediamo l’ora di onorare i nostri lavoratori in prima linea che hanno aiutato con gli incendi, riconoscere le persone colpite e incoraggiare il pubblico ad unirsi all’Academy per supportare gli sforzi per prestare soccorso. Supereremo questa situazione insieme e porteremo un senso di guarigione alla nostra comunità cinematografica globale».