Trump si intesta il cessate il fuoco a Gaza, l’annuncio prima dell’ufficialità: «Accordo possibile grazie alla mia elezione»
«Abbiamo un accordo in Medio Oriente, gli ostaggi verranno liberati tra poco». Noncurante dell’etichetta diplomatica e istituzionale, Donald Trump ha esultato per la firma sull’accordo di cessate il fuoco a Gaza prima ancora che l’ufficialità venisse data dai diretti interessati. Forte del ruolo e del contributo avuto dal suo inviato speciale per il Medio Oriente, Steve Witkoff. In una serie di post sul suo social network Truth, il presidente eletto a novembre e che si insedierà il prossimo 20 gennaio si è intestato il raggiungimento dell’intesa, 15 mesi dopo l’inizio della guerra nella Striscia di Gaza. «Questo accordo epico di tregua è potuto accadere solo grazie alla nostra storica vittoria di novembre, perché è stata un segnale al mondo intero che la mia Amministrazione avrebbe cercato la pace e negoziato accordi per garantire la sicurezza di tutti gli americani e dei nostri alleati», ha scritto Trump, «Sono entusiasta che gli ostaggi americani e israeliani tornino a casa per riunirsi alle loro famiglie e ai loro cari».
Accordo a Gaza, Trump esulta
Il presidente eletto, che a breve inizierà il suo secondo mandato alla Casa Bianca, ha assicurato che Gaza non sarà «mai più un rifugio sicuro per i terroristi» e che gli Stati Uniti «continueranno a promuovere la pace attraverso la forza». Trump ha quindi sottolineato che il risultato è stato ottenuto grazie al suo inviato speciale Witkoff, impegnato al tavolo dei negoziati in Qatar, che «continuerà a lavorare a stretto contatto con Israele e i nostri alleati». E ha infine aggiunto: «Abbiamo ottenuto così tanto senza nemmeno essere alla Casa Bianca. Provate a immaginare tutte le cose meravigliose che accadranno quando mi insedierà e la mia Amministrazione sarà pienamente confermata, in modo da poter assicurare altre vittorie agli Stati Uniti!».