Chi complotta dietro i guasti alla rete ferroviaria? I sospetti di Ferrovie dello Stato sugli orari: «Non può essere un caso»
Il sospetto di Ferrovie dello Stato è che tutti i recenti guasti siano quantomeno sospetti. Si allunga l’ombra del complotto dietro i ripetuti episodi degli ultimi giorni, dal pantografo che avrebbe tranciato un cavo elettrico lo scorso sabato a Milano, fino ai rallentamenti sulla tratta Firenze-Roma dell’Alta Velocità di questa mattina, 15 gennaio. Senza dimenticare il guasto elettrico ieri a Roma Termini. L’ennesimo imprevisto che ha fatto accumulare decide di minuti di ritardo per Frecce, Intercity e Regionali di passaggio dalla Capitale. La denuncia di Ferrovie dello Stato è stata fatta alla Digos e sarà portata all’attenzione dei magistrati della procura di Roma.
Le circostanze altamente sospette
Secondo i vertici di Fs, tutto non può essere solo frutto di lacune nella manutenzione o della sola rete ferroviaria ormai intasata e sovraccarica. Dopo quello che ha definitivo «inconveniente tecnico» all’altezza di Arezzo, Fs parla di «ennesimo incidente anomalo sulla rete». A questo si aggiunge un «elenco di circostante altamente sospette». Tutto messo in un dossier che sarà presentato in procura con un esposto denuncia «molto dettagliato».
Che cosa insospettisce Fs
A rendere sospettosi i dirigenti delle Ferrovie sarebbero in particolare le circostante in cui si sono verificati i guasti. A cominciare dagli «orari in cui si sono verificati alcuni problemi: non può essere un caso che si tratti di quelli più complicati per la circolazione ferroviaria, con ricadute pesanti su tutta la rete». E poi «il tipo di guasti e la loro frequenza». Tutti elementi che «stanno destando più di qualche interrogativo».