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I cinque figli di Berlusconi hanno già perso 35,7 milioni di euro di valore nelle quattro holding di controllo della Fininvest ereditate da papà Silvio

15 Gennaio 2025 - 20:50 Fosca Bincher
eredita famiglia berlusconi figli
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Amara sorpresa dai bilanci delle società: in un solo anno più che dimezzati gli utili e ridotta di 63,1 milioni di euro anche la liquidità affidata in gestione alle "primarie banche" che aveva scelto il padre

Nel primo anno di gestione totalmente loro i cinque figli di Silvio Berlusconi hanno fatto perdere di 35,7 milioni di valore le quattro holding di controllo del gruppo Fininvest ereditate dal papà. Si tratta delle Holding italiana prima, seconda, terza e ottava che al momento della scomparsa del loro fondatore nel 2023 avevano complessivamente un patrimonio netto di 437.995.014 euro. Secondo i bilanci al 30 settembre 2024 ora depositate alla Camera di commercio di Milano le quattro holding gestite da un rappresentante comune di Marina, Piersilvio, Eleonora, Barbara e Luigi Berlusconi, hanno un patrimonio netto (valore di riferimento per valutare le società per azioni) sceso a 402.247.961 euro, quindi decisamente impoverito.

Più che dimezzati gli utili, tolta alle banche quasi tutta la liquidità gestita

Secondo i nuovi bilanci delle quattro holding di controllo del gruppo Fininvest anche gli utili si sono più che dimezzati (-53%), scendendo di 31,3 milioni di euro. Nel 2023 erano infatti di 59,137 milioni di euro, ma nel bilancio successivo sono stati di 27,793 milioni di euro che per altro non è chiaro se siano stati distribuiti ai cinque fratelli Berlusconi, visto che il passaggio nel verbale delle quattro assemblee è sempre coperto da omissis. Certo gli utili dipendono quasi interamente dai dividendi che la stessa Fininvest decide di distribuire agli azionisti, e in questo primo anno di gestione comune degli eredi Berlusconi sono stati meno generosi che in passato. Sempre leggendo la nota integrativa dei bilanci è chiara la decisione di togliere ai “primari istituti bancari” che la facevano fruttare la liquidità delle quattro holding. In un anno, infatti, le disponibilità liquide delle società sono scese da 64,846 milioni di euro ad appena 1,737 milioni di euro, con un taglio di 63,109 milioni di euro.

Tagliati i compensi per i membri dei cda, preoccupano i conti delle immobiliari

Tutte e quattro le holding di partecipazioni hanno tagliato i compensi ai consiglieri di amministrazione (fra cui ci sono Marina e Piersilvio), risparmiando complessivamente 106 mila euro rispetto all’ultimo anno di papà Silvio. La holding ottava ha tagliato anche 276.393 euro di «prestazioni assimilate al lavoro dipendente», anche se non è specificato chi ne beneficiasse. Preoccupano i conti delle immobiliari controllate dalle quattro holding (Immobiliare dueville, Dolcedrago e Immobiliare Milano Due), tanto è che due holding- la prima e la ottava- hanno appostato entrambe 1,5 milioni di euro a fondo rischi per coprire i guai che possano venire dai bilanci 2024 delle partecipate.

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