In Evidenza GazaLos AngelesTrenitalia
ECONOMIA & LAVOROBancheFrodiLavoro e impresaMultePagamenti elettroniciUSA

American Express dovrà pagare 230 milioni di dollari di multa per pratiche commerciali ingannevoli

16 Gennaio 2025 - 21:53 Ugo Milano
usa american express 230 milioni dollari multa
usa american express 230 milioni dollari multa
Il colosso delle carte di credito ha accettato di sanare le irregolarità con una maxi-ammenda al governo Usa

Il colosso delle carte di credito American Express dovrà pagare 230 milioni di dollari di sanzioni per risolvere le accuse di pratiche commerciali ingannevoli. L’accordo, rivela il Wall Street Journal, include il pagamento di un’ammenda civile di 108,7 milioni di dollari al Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e un accordo di non perseguimento penale con il Distretto Orientale di New York, che aveva avviato un’indagine criminale su alcune di queste pratiche. La compagnia ha inoltre raggiunto un’intesa preliminare con i regolatori della Federal Reserve, che si prevede venga formalizzata nelle prossime settimane. Le indagini sono state avviate in precedenza con una serie di inchieste pubblicate dal Wall Street Journal che avevano reso pubbliche queste tattiche di vendita aggressive e fuorvianti adottate da alcuni venditori di American Express.

Le pratiche ingannevoli

Tra le pratiche incriminate figurano promesse ingannevoli riguardo ai premi e alle tariffe delle carte di credito per piccole imprese, consultazioni di rapporti di credito effettuate senza il consenso dei clienti e l’inserimento di numeri di identificazione fiscale falsi nei conti aziendali, un espediente utilizzato per aumentare artificiosamente il numero di iscrizioni. Inoltre, il Dipartimento di Giustizia ha denunciato la promozione di servizi di trasferimento di denaro pubblicizzati in modo ingannevole come strumenti utili per evitare il pagamento delle tasse, violando così le norme di trasparenza verso i consumatori. American Express, dal canto suo, ha dichiarato di aver collaborato pienamente con le autorità per porre fine alle problematiche emerse. L’azienda riferisce di aver adottato nuove misure per prevenire il ripetersi di questo tipo di pratiche e ci tiene a precisare che quest’ultime sono terminate entro il 2021 o anche prima.







Articoli di ECONOMIA & LAVORO più letti
leggi anche