Ultime notizie GazaLos AngelesTrenitalia
ATTUALITÀEnergia elettricaGoverno MeloniItaliaNuclearePolitiche energetiche

Nucleare, a fine gennaio il governo presenterà la legge quadro per riportare l’energia atomica in Italia

16 Gennaio 2025 - 10:40 Antonio Di Noto
nucleare legge quadro italia
nucleare legge quadro italia
Secondo il ministro Pichetto Fratin il nucleare tonerà in Italia tra il 2030 e il 2040

Il governo si prepara a varare il disegno di legge quadro sull’energia nucleare entro la fine di gennaio. Secondo quanto si apprende da fonti dell’esecutivo citate dall’Ansa, il testo è in fase di ultime verifiche e verrà discusso in una delle prossime riunioni del Consiglio dei ministri. La proposta di legge prevede la creazione di un’agenzia di controllo specifica per il settore nucleare. Come spiegano le stesse fonti, una volta approvata la legge delega, saranno necessari circa due anni per completare le norme di attuazione previste dal provvedimento.

L’ipotesi: in Italia nucleare dal 2030

Da tempo l’esecutivo si è schierato ufficialmente a favore del ritorno del nucleare in Italia seppur mostrando differenze interne. A settembre 2024, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin aveva menzionato alcuni calcoli preliminari secondo cui l’Italia risparmierà 34 miliardi di euro l’anno se nel corso degli anni 2030 tornerà a produrre energia nucleare. Secondo quanto aveva annunciato il ministro dello Sviluppo economico Adolfo Urso, all’assemblea di Assolombarda a fine ottobre, la legge quadro sarebbe dovuta arrivare entro fine 2024. Con un mese di ritardo, sembra ora pronta a vedere la luce.

Le diverse opinioni sul nucleare nel governo

Tuttavia, il governo non sembra muoversi compatto. Se Lega e Forza Italia sono determinate al ritorno dell’atomico, lo stesso non si può dire di Fratelli d’Italia. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni la vorrebbe ma solo con la fusione, che al momento non esiste. Attualmente anche i reattori più sofisticati sono a fissione, cioè scindono tra loro gli atomi per ricavare energia. «Entro fine decennio arriverà la fissione a tecnologia avanzata, un’innovazione che l’Italia non può permettersi di lasciare agli altri», aveva detto Pichetto. Diametralmente opposta la posizione di Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fratelli d’Italia. «Il nucleare in Italia non si farà mai più».

Articoli di ATTUALITÀ più letti
leggi anche