Salvini (dopo il silenzio) si schiera con Zaia: «Squadra che vince non si cambia»
La nota della Lega arriva dopo un’ora di riunione del Consiglio federale leghista. E già il titolo dice che Matteo Salvini sembra intenzionato a rompere gli indugi a favore di Luca Zaia: «Totale sintonia e condivisione degli obiettivi fra Matteo Salvini, Luca Zaia e l’intero consiglio federale», si legge. E ancora: «Il Veneto è un modello di buon governo apprezzato a livello nazionale e internazionale. Per la Lega, squadra che vince non si cambia». Dopo giorni di silenzio almeno dal leader, la nota sembra sciogliere le tensioni nate da quando, due giorni fa, Zaia ha concluso una conferenza stampa con frasi molto forti, aprendo alla possibilità di una corsa in solitaria della Lega veneta, con o senza lui stesso ad ambire alla carica di governatore, e attaccando duramente Fratelli d’Italia.
I punti dell’accordo
La traduzione pratica delle poche righe di comunicato è ancora da definire, ma è possibile che il leader leghista sia intenzionato a provare a convincere il presidente di Regione uscente a fare un passo indietro ma indicando un nome a lui gradito e sempre della «Liga», la Lega veneta, mediando dunque con Fratelli d’Italia che da tempo aspira a indicare il candidato presidente. Altro elemento che potrebbe convincere Zaia a sotterrare l’ascia di guerra sarebbe lo slittamento in avanti, fino alla primavera 2026 delle elezioni regionali, così come già accaduto per le comunali, Venezia compresa. La concomitanza dei due appuntamenti potrebbe spingere il presidente a lasciare la regione che guida da quindici anni per spostarsi alla guida del prestigioso comune italiano, permettendogli anche di inaugurare da presidente le Olimpiadi di Cortina, appuntamento a cui tiene personalmente moltissimo.