Nordio e lo scudo per gli agenti: «Non saranno indagati, ma niente stop alle inchieste»
La linea su come scrivere lo scudo, «che non è uno scudo» per gli agenti che agiscono nell’esercizio delle funzioni, compiendo reati che poi potrebbero essere archiviati (incluso l’omicidio e le lesioni) è quella di toccare il registro degli indagati, probabilmente con un registro che per sintesi si potrebbe chiamare dei «non indagati». L’idea, anticipata ieri da Open, è quella che ha tracciato oggi il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, durante il question time del Senato: «Se un carabiniere spara è automatica l’iscrizione nel registro degli indagati, perché ha il diritto di essere assistito in un’eventuale autopsia o perizia balistica. Ma essendo iscritto nel registro degli indagati reca con se questo marchio di infamia. Stiamo studiando un provvedimento che, senza essere scudo penale, possa coniugare le garanzie di una persona ad avere interesse ad essere assistito in una eventuale indagine senza essere iscritto in nessun registro degli indagati. È una mia vecchia idea di venti anni fa, cerchiamo di portarla a compimento». Ha detto, aggiungendo poi: «Viviamo in una distonia vecchia. Da venticinque anni l’istituzione del registro degli indagati e dell’informazione di garanzia è un istituto fallito, perché è nato come garanzia nei confronti di chi è destinatario dell’atto ma si è trasformato in una condanna anticipata: in una sorta di gogna mediatica e tante volte anche di compromissione di cariche in corso o cariche elettive per le quali una persona mira a concorrere. Questo vale a maggior ragione per le forze dell’ordine».
Dalle parole di Nordio si capisce che l’idea sarebbe di estendere questo terzo registro (oltre a quello di fatti non costituenti reato, modello 45) non solo agli agenti, ma a tutte le situazioni in cui i primi elementi lascino supporre che si possa arrivare a quella che negli attuali termini è una archiviazione. L’altro possibile modello è quello della corsia preferenziale per le indagini sugli agenti, da risolvere in una settimana, ma questo potrebbe ingolfare le procure già cariche di nuove priorità (e nuovi delitti da perseguire), dunque è possibile che la linea di Nordio abbia la meglio.