Lo scudo penale per i poliziotti (e i cittadini?): archiviazione in 7 giorni per i «casi eclatanti»
Lo scudo penale per gli agenti di polizia consisterà in una corsia particolare a disposizione dei pubblici ministeri. Che potranno così chiudere in sette giorni e senza indagati alcuni casi specifici. Come nel caso in cui le prove siano talmente eclatanti da escludere l’illecito. A Palazzo Chigi il sottosegretario Alfredo Mantovano segue il dossier per conto di Giorgia Meloni. Ma c’è il problema della legge uguale per tutti. E allora ecco che la novità potrebbe essere allargata a tutti i cittadini. O almeno questa è la posizione del ministro della Giustizia Carlo Nordio. Mentre il Quirinale guarda tutto con occhio interessato e un po’ preoccupato.
L’esempio
L’esempio-limite è quello del carabiniere di Rimini che ha ucciso un cittadino egiziano che aveva accoltellato quattro passanti. In situazioni del genere, spiega oggi Repubblica verrebbe garantita al pubblico ministero la possibilità di compiere rapidissimi accertamenti. Nel caso citato, sentire i testimoni che in piazza hanno osservato o documentato (magari con un video) la scena. Per poi procedere con una richiesta di archiviazione. Chi ha sparato non sarebbe così mai indagato. E sarebbe fuori dalla storia entro sette giorni. Anche se spetterebbe comunque al magistrato pronunciarsi sulla richiesta. E in qualunque momento in presenza di fatti nuovi l’inchiesta potrebbe essere riaperta.
La legittima difesa
L’ipotesi di allargare la procedura a tutti i cittadini andrebbe a incidere anche sulla legittima difesa. Nel senso che se un cittadino si difende con armi durante rapine o furti in casa può rientrare nella casistica. Secondo Nordio però ci sarebbe la necessità di un registro speciale per tutti i cittadini. Nel caso in cui esistano secondo la procura competente evidenze eclatanti che non sia stato commesso un illecito, sia pure di fronte a una notizia di reato. L’obiettivo sarebbe quello di evitare l’iscrizione nel registro degli indagati, mantenendo il soggetto su cui si effettuano gli accertamenti in una condizione meno gravosa.