Ultime notizie Daniela SantanchèDonald TrumpGazaJannik SinnerTrasporti pubblici
ATTUALITÀCoronavirusDaniela SantanchèDimissioniGiorgia MeloniGoverno MeloniInchiesteLombardiaMilanoTruffeTurismoVisibilia

Nel bunker di Daniela Santanchè a Cortina: la fiducia di Giorgia Meloni e il pericolo per l’accusa di truffa

daniela santanchè giorgia meloni dimissioni
daniela santanchè giorgia meloni dimissioni
La premier non chiederà il passo indietro per il falso in bilancio. Ma la truffa allo Stato per la Cig Covid potrebbe essere decisiva

Daniela Santanchè ha appreso del suo rinvio a giudizio per false comunicazioni sociali sui bilanci di Visibilia nella sua casa a Cortina. Come ha scritto Open, Giorgia Meloni non ha intenzione di chiederle un passo indietro dopo la decisione della Gup di Milano Anna Magelli. «Tranquilla come al solito», risponde lei al telefono. Oggi andrà alle cerimonie per la Coppa del Mondo di sci. La sua linea è tracciata: «Vado avanti. Faccio il ministro perché ho la fiducia di Meloni. Sarà lei a decidere». Ma c’è un pericolo che incombe sulla testa della responsabile del Turismo. Santanchè, indagata anche per concorso in bancarotta per Ki Group srl, ha un’altra richiesta di rinvio a giudizio per truffa allo Stato. Per la storia della cassa integrazione a zero ore di Visibilia all’epoca del Covid. E questo potrebbe cambiare tutto.

27 gennaio

La data chiave fissata sul calendario del governo è il 27 gennaio. Quel giorno i giudici della Corte di Cassazione decideranno sulla questione di competenza territoriale sollevata dai suoi avvocati. E potrebbero decidere di spostare l’inchiesta da Milano a Roma. «Se resta dov’è potrebbe essere archiviato». Mentre se dovesse approdare nella Capitale «tutto ricomincerebbe da capo». O almeno questi sono gli auspici della ministra. Se invece dovesse arrivare il rinvio a giudizio, scrive il Corriere della Sera, da Palazzo Chigi potrebbe arrivare quella telefonata: «Ciao Dani, sono Giorgia». Nella maggioranza e anche nel suo partito tutti considerano più grave la seconda accusa rispetto alla prima. Definita come una «questione tecnica» sulla quale i giudici potrebbero alla fine decidere in suo favore.

La Cig Covid per Visibilia

La Cig Covid per Visibilia, per un totale di 126 mila euro, è invece più pesante. Tanto che il quotidiano ipotizza anche un addio prima delle pronunce dei giudici. Lei stessa, scrivono i retroscena, ha fatto capire più volte che si dimetterebbe. «Perché le implicazioni politiche sono chiare», è il ragionamento. E ancora: «Se il mio presidente del Consiglio dovesse chiedermi un passo indietro di certo lo farò». Anche se ha detto a chi le è vicino che invece spera che quell’accusa cada. Mentre dentro Fratelli d’Italia ieri nessuno ha preso parola per difenderla. E secondo La Stampa in caso di patatrac sarebbe già pronto il nome del suo sostituto. Ovvero il deputato FdI Gianluca Caramanna. Consulente del ministero del Turismo, sarebbe pronto a prendere il posto della ministra. E avrebbe la benedizione della premier.

Le dimissioni

Il quotidiano ipotizza che il volo di Giorgia Meloni a Washington per assistere all’ingresso di Donald Trump alla Casa Bianca possa lasciare altro tempo per decidere. L’idea di attendere la Cassazione farebbe guadagnare una decina di giorni. Ovvero il tempo che la premier reputa necessario per evitare scossoni. E per convincere Santanchè al passo indietro.

Articoli di ATTUALITÀ più letti
leggi anche