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Donald Trump e il piano di espulsioni di massa dei migranti: si comincia martedì da Chicago

donald trump piano espulsione massa migranti
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«Sarà la più grande operazione di deportazione interna nella storia d'America», ha detto il presidente. 200 poliziotti nella città liberal

La nuova amministrazione presidenziale di Donald Trump ha in programma di lanciare un grande raid sull’immigrazione a Chicago il giorno dopo il suo insediamento, A scriverlo è il Wall Street Journal, che cita quattro persone a conoscenza della pianificazione. Il raid, che dovrebbe iniziare martedì 21 gennaio, durerà tutta la settimana. L’Immigration and Customs Enforcement (ICE) degli Stati Uniti invierà tra 100 e 200 poliziotti per portare a termine l’operazione. Anche se una fonte a conoscenza dei piani della nuova amministrazione ha detto a Reuters che l’ICE intensificherà i controlli in tutto il paese e non ci sarà un’attenzione particolare su Chicago o un aumento del personale in quella zona.

«Operazioni in tutto il paese»

«Faremo operazioni in tutto il paese», ha detto la fonte all’agenzia di stampa. «Vedrete arresti a New York. Vedrete arresti a Miami». Il nuovo responsabile dei confini di Trump, Tom Homan, ha detto a un evento a Chicago che l’amministrazione «inizierà proprio qui a Chicago, Illinois», ha riportato il Journal. «E se il sindaco di Chicago non vuole aiutare, può farsi da parte. Ma se ci ostacola, se nasconde o nasconde consapevolmente un immigrato clandestino, lo perseguirò», ha concluso.

L’immigrazione è stata al centro della campagna di Trump in vista delle elezioni presidenziali del 5 novembre. «A pochi istanti dal mio insediamento, inizieremo la più grande operazione di deportazione interna nella storia americana», ha detto il presidente nel gennaio 2024. Si prevede che Trump mobiliterà le agenzie in tutto il governo degli Stati Uniti per aiutarlo a deportare un numero record di immigrati. Facendo pressione sulle cosiddette giurisdizioni “santuario” affinché cooperino.

Il debito

Intanto gli Stati Uniti adotteranno misure straordinarie a partire del 21 gennaio per evitare di superare il tetto del debito e causare un default. Lo ha detto il segretario al Tesoro Janet Yellen in una lettera al Congresso. Il 21 gennaio in carica ci sarà l’amministrazione Trump. Il presidente-eletto ha nominato Scott Bessent segretario al Tesoro e al momento non è stato ancora confermato. Bessent nel corso della sua audizione di conferma ha assicurato che, se confermato, non ci sarà alcun default.

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