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Regala una casa alla compagna ma lei ci va a vivere con un altro. La Cassazione: «Ingrata e infedele, deve restituirlo»

18 Gennaio 2025 - 09:08 Ugo Milano
cassazione regala appartamento ex
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La sentenza dei supremi giudici ha messo la parola fine a un contenzioso che si trascinava da diversi anni

Una donna dovrà restituire al suo ex compagno un appartamento di lusso a Sanremo che lui le aveva donato. A stabilirlo è una sentenza della Cassazione destinata a fare scuola. All’origine della decisione dei supremi giudici, racconta Repubblica Genova, non ci sarebbe solo l’infedeltà coniugale, ma anche «l’ingratitudine» dimostrata dalla signora nei confronti dell’ex compagno, unita al fatto che lei non avesse «nutrito alcun sentimento di riconoscenza» per il dono ricevuto.

Il regalo e il tradimento

La relazione tra i due protagonisti della storia comincia molti anni fa. Nel 2008 la coppia va a convivere e nel 2016 lui dona alla compagna un appartamento di lusso a Sanremo, che sarebbe dovuto diventare la loro nuova casa. Pochi giorni dopo quel generoso regalo, l’uomo scopre che la donna lo tradiva già da diverso tempo. A quel punto, scrivono i giudici, lui viene «invitato ad allontanarsi dall’appartamento e dopo la sua fuoriuscita dalla casa la nuova relazione era divenuta di dominio pubblico, in quanto la coppia aveva iniziato a frequentarsi anche all’interno del bene donato».

La sentenza della Cassazione

Nei giorni successivi, la donna viene anche intervistata e fotografata da una nota rivista, a cui rilascia «dichiarazioni di dubbio gusto circa il maggiore appagamento tratto dal nuovo rapporto». A questo punto, l’ex compagno prova a farsi restituire l’appartamento di lusso regalato alla ex. In primo grado il tribunale di Imperia dà ragione alla donna, mentre in appello la sentenza viene ribaltata. Il caso approda quindi in Cassazione, che dà ragione all’uomo. Non tanto per il tradimento e la relazione extraconiugale, quanto – scrivono i giudici – per «l’ingratitudine» dimostrata dalla donna.

Foto copertina: ANSA/Giuseppe Lami | Il palazzo della Corte Suprema di Cassazione a Roma

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