Marco e Andrea, la coppia gay vessata dai condomini a Roma: «Ci urlano che siamo pedofili»
Marco e Andrea sono i due ragazzi gay che abitano a La Rustica e che vengono vessati nel loro condominio. Oggi in un’intervista a Repubblica spiegano che «per vent’anni abbiamo vissuto serenamente nel nostro condominio. Nel 2022, dopo il Covid, è arrivata questa famiglia romana, di Cinecittà, che ha iniziato a prenderci di mira solo perché siamo gay. Noi siamo una coppia discreta, eppure ci hanno reso la vita impossibile. Vorremmo cambiare casa, non possiamo, perché abbiamo ancora 10 anni di mutuo da onorare. Stiamo male, abbiamo pensato anche al suicidio. Qualcuno ci aiuti, non ce la facciamo più».
Due impiegati
I due sono impiegati e hanno 53 e 51 anni. Sono sposati con un’unione civile. E da tre anni trovano stracci imbevuti di acido appesi dai vicini contro la staccionata del loro giardino: «Ci gridano: “Bastardi, siete degli animali, siete malati. Spiate le nostre bambine, pedofili. Andate via dal palazzo, schifosi”». Il perché non se lo spiegano: «Nonostante l’unione civile, non ci siamo mai dichiarati pubblicamente. Abbiamo sempre tenuto un atteggiamento molto discreto e nel condominio abbiamo sempre intrattenuto buoni rapporti con tutti». E raccontano di «una famiglia di operai, originaria di Cinecittà, è venuta a vivere nell’appartamento accanto al nostro nel 2022. Hanno due figlie di 6 e 8 anni. Appena sono arrivati il loro cane, abbandonato in giardino, abbaiava tutto il giorno. Così a maggio 2023 abbiamo scritto una lettera all’amministratore e da quel momento per noi è iniziato l’incubo».
La denuncia per stalking
Marco dice che «in sostanza ci danno dei pedofili, un’offesa gravissima. Cercano di aizzare anche gli altri condomini contro di noi. Per fortuna tante famiglie ci conoscono e ci vogliono bene. Si sono rese conto del brutto momento che stiamo attraversando, alcuni ci chiamano per chiederci se stiamo bene. Non è così, purtroppo». Entrambi sono stati ricoverati «più volte al pronto soccorso. Io con delle infiammazioni alla mucosa nasale, dovute a questi stracci imbevuti di acido e varechina appesi al di là della recinzione che separa i nostri giardini, con l’obiettivo di costringerci a rimanere chiusi in casa. Ce l’hanno detto chiaramente più volte: “Ve ne dovete andare dal condominio”».