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«Date ai figli il minestrone 5 volte a settimana», la via per la longevità di Valter Longo: l’errore dei genitori sulle proteine

18 Gennaio 2025 - 15:46 Ugo Milano
Nel libro "La Nutrizione inizia da bambini" lo scienziato italo-americano, famoso per gli studi sulla longevità, lancia l'allarme sull'alimentazione malsana dei più piccoli

«L’Italia è arrivata ad un livello record per sovrappeso e obesità, sia a livello infantile sia negli adulti». Lo denuncia Valter Longo, professore di Biogerontologia e direttore dell’ Istituto sulla Longevità a USC (University of Southern California) nel libro La Nutrizione inizia da bambini. Per Longo “i primi anni di età creano le condizioni per vivere in salute il resto della vita. Per fare un esempio – si legge -, un bambino obeso ha una probabilità quattro volte maggiore di sviluppare il diabete da adulto rispetto a uno di peso normale». Secondo i dati Istat relativi 2023 e pubblicati a novembre, sono 6 milioni i connazionali obesi, con un aumento del 38% rispetto al 2003.

«Dare ai figli troppe proteine è un errore»

Per il professore, «dare ai figli troppe proteine è un errore», spiega in un’intervista a Vanity Fair. «Spesso i bambini, nelle varie fasce di età, mangiano oltre due volte il fabbisogno di proteine raccomandato da tutte le società pediatriche nel mondo. Il genitore non se ne rende proprio conto: i figli mangiano carne a scuola, poi tornano a casa e rimangiano carne, magari con le medesime porzioni dell’adulto, sebbene il fabbisogno quotidiano di proteine sia di 1 grammo per chilo. Significa che se un genitore pesa 60 chili e il bambino 20, la porzione di carne di quest’ultimo dovrà essere un terzo rispetto all’adulto». Più in generale, i genitori dovrebbero tenere d’occhio 4 P: pasta, pane, pizza e patate. «Che insieme alle proteine riassumono i problemi centrali della dieta del bambino. Il punto è che, con l’idea della dieta mediterranea, i genitori eccedono con l’offerta di questi alimenti, sia la mattina che la sera, e un bambino che si muove molto poco e segue quotidianamente questa alimentazione ovviamente non brucerà mai tutte le calorie in eccesso». E poi ancora: «Non dico che non si debbano mangiare le quattro “P”, dico però che non se ne dovrebbero mangiare più di quanto si brucia». 

Il minestrone 5 volte a settimana

Ci sono, poi, secondo Longo alcuni alimenti che i genitori sottovalutano. «Abbiamo dimenticato quasi del tutto anche la vera dieta mediterranea, che ormai non segue più nessuno e che comunque non basta», precisa alla giornalista Alice Politi. «I genitori sbagliano – continua – perché a casa non c’è più il minestrone fatto cinque volte alla settimana. Quello era il giusto modo di mangiare. Magari versioni diverse di minestrone, un giorno con pasta e ceci, un giorno con pasta e fagioli, un giorno con riso e lenticchie. Amidi, legumi e per metà, se non due terzi, verdure. Perché 50, 60 o 70 anni fa la povertà obbligava a mangiare in questo modo e adesso non si fa più per varie ragioni, che non sono soltanto quelle del benessere. Spesso sono proprio le persone più povere, in Italia, a mangiare peggio, adottando una dieta ricca di zuccheri e cibi ultra processati». 

Per vivere una vita lunga e sana, oltre a seguire un’alimentazione equilibrata bisogna però mantenersi attivi e praticare attività fisica ogni giorno, fin da bambini e senza smettere in età adulta e quando si è anziani. Come sottolinea il libro della Fondazione Longo, dieta sana, attività fisica, legami familiari, relazioni sociali sono tutti fattori osservati nei longevi e che vale la pena cercare di adottare fin da bambini. 

Foto copertina: SITO INTERNET / Valter Longo

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