I bei ritorni di Cosmo e Coez, magnifici Negrita, l’aria fritta di Myss Keta – Le recensioni delle nuove uscite della settimana

Coez – Mal di te

Le rap ballad a Coez vengono proprio bene. Ci sono artisti, e Coez è sicuramente tra questi, che non riescono a celare una sorta di linea di malinconia fissa, regolare, fascinosissima, nei loro pezzi. Mal di te si mette sulla scia de’ La musica non c’è, di È sempre bello, ma alzando l’asticella, soprattutto dal punto di vista della scrittura. Mal di te è un pezzo quadrato, le immagini sono nitide, impossibile non immedesimarsi in quei momenti che tutti abbiamo passato, tutti abbiamo cercato nottetempo risposte «scritte sul soffitto» o abbiamo pensato che il nostro umore facesse a pugni «con le luci di Natale». Coez, ma questa non è una novità, non si tira mai indietro rispetto una certa narrazione, totalmente controcorrente rispetto ciò che va in classifica, dove sono tutti dei supermachi intenti a conquistare il mondo. Coez invece mostra le ferite, racconta le storie, racconta se stesso, con onestà, e così racconta un pò anche noi. Le buone canzoni vengono fuori così e Mal di te è davvero una buonissima canzone.