Bruno Vespa attacca Cecilia Sala: «La stimo, ma è vergognoso che non ringrazi Giorgia Meloni»
Ventuno giorni nel carcere di Evin, in Iran, la liberazione insperata, i primi racconti e la comparsa in televisione a Che tempo che fa di Fabio Fazio. Per la giornalista Cecilia Sala gli ultimi trenta giorni sono sicuramente stati un frullatore di emozioni. C’è chi però, come Bruno Vespa, non ha apprezzato la mancata menzione del ruolo del governo e della presidente del Consiglio Giorgia Meloni nella sua liberazione. Soprattutto con un microfono influente come quello del programma in onda sul Nove, omissione che sul suo account X Vespa ha definito «vergognosa».
Ammiro professionalmente Cecilia Sala. L’ho premiata come presidente del Guidarello per i suoi reportage in
— Bruno Vespa (@BrunoVespa) January 20, 2025
Ucraina. Ho seguito con ansia il suo sequestro. Ma che non abbia sentito il dovere di ringraziare Giorgia Meloni è semplicemente vergognoso.
L’attacco social e le risposte ironiche
«Ammiro professionalmente Cecilia Sala. L’ho premiata come presidente del Guidarello per i suoi reportage in Ucraina. Ho seguito con ansia il suo sequestro». Tre frasi secche, quasi di introduzione e ammorbidimento, prima dell’attacco: «Che non abbia sentito il dovere di ringraziare Giorgia Meloni è semplicemente vergognoso». Parole che arrivano come un fulmine a ciel sereno, dato che nelle scorse settimane Vespa era corso in difesa dell’operato di Cecilia Sala: «Non è andata all’avventura, aveva fatto tutto quello che doveva fare», aveva commentato.
La stoccata arriva dopo l’intervista rilasciata a Fabio Fazio, in cui la giornalista ha ripercorso nei dettagli – e non senza trasporto emotivo – la sua prigionia. Delle trame istituzionali, eccetto qualche frase per smentire il coinvolgimento di Elon Musk nella sua liberazione, neanche l’ombra. Sui social il post di Vespa è stato immediatamente sommerso di risposte: alcune ironiche, altre non particolarmente cortesi. E c’è chi fa notare che il ringraziamento al governo e alla premier Giorgia Meloni è arrivato di persona il giorno del rimpatrio e con un post su Instagram.
Il retroscena sul padre di Cecilia Sala e su Cinque Minuti
Il conduttore Rai si è levato qualche sassolino dalla scarpa. E sempre su X ha scritto: «Il giorno della liberazione la madre e il compagno di Cecilia hanno impedito al padre, quel gentiluomo di Renato Sala che era già nel cortile di via Teulada, di commentare l’evento nei Cinque minuti (la sua trasmissione in Rai, ndr) con il ministro Tajani. A voi il commento». E poi ha chiuso con un altro post: «Grazie a Luciana Litizzetto per aver salvato l’onorabilità della trasmissione ringraziando Meloni, visto che Sala non l’aveva fatto….».
Il giorno della liberazione la madre e il compagno di Cecilia hanno impedito al padre,quel gentiluomo di Renato Sala che era già nel cortile di via Teulada,di commentare l’evento nei Cinque minuti con il ministro Tajani. A voi il commento.
— Bruno Vespa (@BrunoVespa) January 20, 2025