Guerra agli immigrati e al Green Deal, dazi e transgender: cosa ha detto Donald Trump nel suo discorso – Il video
C’è tutto quello che aveva annunciato: la guerra agli immigrati e il loro rimpatrio con la forza, i dazi ai Paesi stranieri, il ritiro degli Usa dall’Accordo di Parigi sul clima e una capriola all’indietro sulla transizione green. Ma c’è anche la conquista del canale di Panama e la battaglia per ripristinare due soli generi: maschile e femminile. Il discorso di Donald Trump cancella con un colpo di spugna tutti i risultati dell’amministrazione Biden e le misure di «quell’establishment corrotto che ha portato il Paese in rovina». Dopo un breve saluto di cortesia all’ex presidente e vicepresidente, il tycoon ha elencato punto per punto la sua rivoluzione conservatrice, accolta con applausi da quasi tutta la sala, eccezion fatta per Joe Biden, Kamala Harris e gli ex presidenti. Più che un discorso d’insediamento, quello di Trump è stato un proclama di conquista dell’America che punta a smontare pezzo per pezzo il Paese liberal, verde e accogliente dei democratici.
La guerra agli immigrati
Gli immigrati innanzitutto. Il presidente ha annunciato che dichiarerà emergenza nazionale al confine con il Messico. Una mossa che nel 2019 gli ha permesso di finanziare la costruzione del muro e che oggi potrebbe aiutarlo a usare l’esercito ai confini. Tra le varie misure, Trump ha annunciato la fine della politica “Catch and Release”, che prevede il rilascio dei migranti in attesa dei processi per l’espulsione, e il ripristino della politica “Remain in Mexico”, che li obbliga appunta a restare in Messico in attesa della decisione.
Messico e Panama
Il Messico sembra essere uno degli obiettivi del secondo mandato da presidente. Dopo averlo citato infaustamente per la questione dei migranti irregolari, ha aggiunto che cambierà il nome del Golfo del Messico in Golfo D’America e che designerà “organizzazioni terroristiche” i cartelli droga messicani. Il presidente ha poi ribadito l’intenzione di riprendere il controllo del canale di Panama «in mano ai cinesi».
Il passo indietro sulla transizione verde
Per quanto riguarda il clima, anche qui nessuna sorpresa. Le minacce degli scorsi mesi sono diventate programmi: gli Usa usciranno dagli Accordi di Parigi, e verrà dichiarata un’«emergenza energetica nazionale» che farà ripartire le tanto controverse trivellazioni in mare (vietate da Biden) e l’estrazione di idrocarburi. Il neo presidente ha promesso di allentare subito le normative sulle auto a combustibili fossili e di annullare tutti gli incentivi sui veicoli elettrici promosse dall’amministrazione Biden.
Il gender e la razza
Nel discorso durato 20 minuti c’è stato spazio anche per le politiche identitarie e qui Trump ha fatto quello che la sua base conservatrice gli chiede: affermare che intende mettere fine alle azioni che cercano «di manipolare genere e razza». «Da oggi, la politica ufficiale del governo degli Stati Uniti sarà che ci sono solo due generi: uomini e donne», ha affermato.