Donald Trump balla Ymca con i Village People: «Fermerò l’invasione dei migranti» – Il video
Il ballo di Ymca insieme ai Village People. La promessa che i prossimi saranno i quattro anni «più grandi della storia degli Stati Uniti». Quella di rendere pubblici i documenti segreti sulla morte di John Fltzgerald e Robert Kennedy e su Martin Luther King. E l’impegno a fermare l’invasione dei migranti. Il presidente eletto Donald Trump è salito sul palco della Capital One Arena alla vigilia della sua incoronazione a Capitol Hill. E si è soffermato sul tema che gli è più caro: l’immigrazione. «L’invasione al confine finirà. Il crimine è in calo in tutto il mondo. Volete sapere perché? Perché gli altri paesi hanno svuotato le loro carceri qui da noi», ha spiegato.
L’immigrazione
Fra i primi decreti esecutivi che il presidente firmerà è lo stato di emergenza al confine con il Messico. Servirà a sbloccare nuovi fondi da usare per i migranti. Il provvedimento includerà anche il dispiegamento di truppe per aiutare a costruire nuove strutture al confine. E il rilancio della politica “Remain in Mexico”, che richiede ai migranti che cercano asilo negli Stati Uniti di risiedere in città nel nord in Messico mentre il loro caso viene esaminato. Intanto si profila anche una super-grazia per gli assalitori di Capitol Hill. Le persone accusate per le violenze del 6 gennaio 2021 sono quasi 1.600, di cui almeno 600 per reati come aggressione alla polizia o uso di armi. Circa l’80% di tutti i casi si è concluso con dichiarazioni di colpevolezza o condanne a processo e circa 200 imputati sono attualmente in prigione, secondo le stime del Dipartimento di Giustizia.
La Terza Guerra Mondiale e i Village People
Poi Trump ha invitato i Village People a cantare il loro inno Ymca. Una canzone di fine anni Settanta, quando Trump era un imprenditore rampante a New York e protagonista dei rotocalchi mondani. Il presidente eletto ha ballato il brano sul palco prima di stringere la mano a tutti i membri della band, compreso Victor Willis, l’ultimo membro fondatore sopravvissuto dei Village People. Prima, ha promesso di mettere fine alla Terza Guerra Mondiale e ai conflitti in Medio Oriente: «Non sapete quanto ci siamo vicini. Inizierò tutto domani,quando giurerò come il 47mo presidente degli Stati Uniti. Giurerò per voi. Insieme taglieremo le vostre tasse e l’inflazione, aumenteremo i vostri salari», ha aggiunto. Poi ha anche annunciato che ordinerà alle forze armate di cominciare la costruzione di un “Iron Dome”, una cupola difensiva antimissili per proteggere gli Stati Uniti.
Elon Musk
Poi il tycoon ha chiamato sul palco il “first buddy” Elon Musk, che è salito sul palco seguito da suo figlio X. «La vittoria è solo l’inizio. Renderemo l’America più forte per i prossimi secoli», ha detto evidentemente emozionato. Sul palco sono saliti anche i figli di Trump Eric e Donald Jr. «Ci riprendiamo il paese una volta per tutte», ha detto Donald Jr. prima di passare la parola a sua figlia Kai. «Questo è il movimento più grande che sia mai stato creato», gli ha fatto eco Eric Trump. Mentre sua moglie Lara ha descritto il presidente-eletto come il salvatore «non solo degli Stati Uniti, ma del mondo».
Nonostante il gelo e la neve e nonostante l’impossibilità di assistere in persona al giuramento di Trump, i suoi sostenitori sono raggianti e pronti a celebrare l’avvio di un nuovo capitolo senza Joe Biden e sotto la guida del loro eroe. A loro Trump si è rivolto più volte nel corso della sua ora di comizio.
Salvare TikTok
Tra gli altri suoi primi provvedimenti si prevede inoltre l’eliminazione di alcuni programmi volti a promuovere la diversità nel governo federale e la rimozione delle restrizioni allo sfruttamento petrolifero. Tra gli applausi, ha anche detto di ritenere necessario «salvare TikTok». Poche ore dopo aver promesso di sospendere l’applicazione della legge che vieta il social network, rimasto inaccessibile per alcune ore nel fine settimana. Il 45° presidente (2017-2021), che presto diventerà il 47°, ha iniziato la sua domenica in modo più solenne, deponendo una corona di fiori sulla tomba del Milite Ignoto presso il cimitero di Arlington, proprio di fronte a Washington. Venerdì sarà in California «per verificare con mano i danni degli incendi». L’era Trump sta per iniziare.