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Elon Musk ha fatto il saluto nazista alla festa di Trump? Il gesto dal palco e la gaffe di Andrea Stroppa: «L’impero romano è tornato» – Il video

20 Gennaio 2025 - 21:57 Ugo Milano
L'imprenditore incontenibile nel giorno dell'insediamento di The Donald: «Una svolta nella storia dell'umanità». E alza il braccio dal petto al cielo

Che fosse un piano preordinato o un caso fortuito, Elon Musk si è ritrovato a seguire il discorso d’insediamento di Donald Trump al Campidoglio al fianco del figlio minore del neo-presidente, Barron. Sui social non è sfuggita l’abissale distanza di caratteri e modi di reagire alle parole del leader dei due: algido il 18enne, che ha appena iniziato gli studi universitari alla Stern School of Business della New York University, istrionico e a tratti incontenibile l’imprenditore. Più di una volta, durante il discorso, Musk ha riso, applaudito, ammiccato. Ma c’è stato un momento in cui ha perso letteralmente le staffe. Per l’euforia, s’intende. È stato quando Trump ha annunciato, in purissimo stile americano, di puntare ad atterrare su Marte: di più, a «piantarci la bandiera americana». Musk, che con la sua SpaceX non nasconde di puntare proprio a quell’obiettivo, s’è lasciato andare a una grossa risata e ha mostrato i due pollici verso l’alto. Come a dire: «Avanti tutta, ci penso io».

Il comizio dal palco e il braccio teso

Come già successo in molti dei recenti eventi e comizi legati alla cavalcata di Trump, Musk ha poi preso egli stesso la parola alla grande festa del popolo MAGA organizzata dopo la cerimonia di giuramento alla Capital One Arena di Washington. «Ecco cosa vuol dire vittoria!», ha esultato Musk salendo sul palco. «Questa non è una vittoria ordinaria, questa è una svolta per la civiltà umana. Grazie a voi per averlo reso possibile. Grazie a voi il futuro della civiltà è assicurato». A quel punto Musk è prorotto in un altro gesto plateale di gioia, portandosi la mano prima sul cuore e poi improvvisamente verso l’alto, a destra. Tanto che sui social molti si sono chiesti se non avesse fatto davanti alla folla trumpiana un saluto romano in pieno stile nazista. Vero o falso? Di certo c’è che a condividere l’impressione è stato anche il referente italiano di Musk, Andrea Stroppa. Che per qualche minuto ha addirittura “formalizzato” il saluto romano del suo idolo americano. «L’Impero Romano è tornato, a cominciare dal saluto romano», ha scritto Stroppa su X condividendo il video dell’intervento. Poco dopo però il giovane imprenditore italiano deve aver pensato di averla sparata un po’ troppo grossa. E ha eliminato il post politicamente imbarazzante.

Il chiarimento di Stroppa

Poco dopo Stroppa è tornato sui social per rinnegare la precedente versione. Nessun saluto romano, ha assicurato. «Quel gesto, che alcuni hanno scambiato per un saluto nazista, è semplicemente Elon, che è autistico, mentre esprime i suoi sentimenti dicendo “Voglio darti il mio cuore”, ed è esattamente ciò che ha comunicato al microfono», ha spiegato Stroppa. «A Elon non piacciono gli estremisti!», ha poi sottolineato.

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