Roma, turiste ucraine intossicate dopo aver comprato caramelle alla cannabis. Le indagini e il sospetto sull’allergia
Due turiste ucraine sono state ricoverate a Roma dopo aver ingerito delle caramelle al Cbd acquistate in un negozio non lontano da piazza Venezia. Per le due ragazze poco più che ventenni, la memorabile passeggiata tra i monumenti della capitale si è presto trasformata in un’esperienza da dimenticare. Sabato sera, un passante ha notato la scena e ha chiamato i soccorsi: le giovani camminavano in maniera scomposta, cianotiche, in piazza Vittorio Emanuele II. In breve tempo è arrivata l’ambulanza che le ha portate all’ospedale San Giovanni. Oggi le dimissioni della più grande, che verrà ascoltata dai carabinieri per ricostruire la dinamica che ha portato le ragazze al ricovero.
Gli effetti del Cbd e delle caramelle alla cannabis
Infatti, sebbene ai meno avvezzi le caramelle al Cbd potrebbero sembrare vettore di una delle tante sostanze stupefacenti in commercio, queste non dovrebbero provocare alterazioni come quelle vissute dalle due turiste ucraine. Il Cbd – sigla con cui ci si riferisce al cannabidiolo – è uno dei principi attivi della cannabis. Ma al contrario del suo cugino Thc (tetraidrocannabinolo), non produce gli stessi effetti psicotropi. Chi lo consuma prova rilassamento e riduzione dell’ansia, senza eclatanti effetti sulla lucidità. «Per capire da cosa è dipesa l’intossicazione – spiega all’edizione romana di Repubblica Michele Pellegrino, medico esperto in dipendenze e riduzione del danno – servirebbe un esame tossicologico. Di per sé il Cbd ha effetti rilassanti e da solo non può provocare un’intossicazione tale da rendere necessario il ricovero in ospedale».
L’ipotesi dell’allergia e delle altre sostanze
Per questo, le mushroom gummies acquistate dalle turiste al prezzo di 8 euro sono autorizzate alla vendita. Il personale del negozio in via del Corso 294 affermano di non sapere cosa potrebbe essere successo, ma puntualizzano che spesso i turisti entrano ubriachi o sotto l’effetto di sostanze assunte precedentemente. Quali, dunque, le ipotesi? «Non può essere stato il Cbd da solo a provocare il malore – spiega Emanuele Perrone, psicologo, anche lui esperto in politiche di riduzione del danno – questi prodotti non vengono usati per sballarsi, ma per aumentare la memoria o la concentrazione». Per questo ipotizza «che le gummies fossero andate a male. O che magari le ragazze fossero allergiche. Se non hanno preso altre sostanze».