Antonio Razzi costretto a guardare Trump da Roma: «Ero stato invitato, ma sono stato truffato»
Antonio Razzi aveva promesso che sarebbe andato alla cerimonia di insediamento di Donald Trump ma alla fine è rimasto a Roma. Intervistato ieri a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio 1, il politico ha spiegato di essere stato truffato. «Sono stato contattato dall’associazione di italoamericani “Noi con Trump” per raggiungerli in America e assistere all’insediamento di Donald Trump», ha spiegato Razzi. L’ex senatore di Italia dei Valori eletto all’estero e poi transitato con Silvio Berlusconi non ha voluto rivelare l’identità del presidente dell’associazione. Si è limitato a rivelare che «mi hanno detto che dovevo esserci perché sono molto amato negli States».
L’hotel di Razzi non prenotato per l’insediamento di Trump
Razzi ha affermato di avere numerose amicizie nei luoghi chiave della nuova amministrazione statunitense: «A Mar-a-Lago conosco, a Washington ho amici, sono in contatto con imprenditori italoamericani in Florida». L’ex senatore ha accettato l’offerta, ma a una condizione: «Dovete provvedere voi al volo e all’hotel». «Io sono pensionato, non ho i rimborsi», si è giustificato ai conduttori della trasmissione Geppi Cucciari e Giorgio Lauro. Per scrupolo, ha contattato l’albergo per assicurarsi che la prenotazione fosse andata a buon fine. «Mi sono fatto dare il nome dell’hotel che mi avevano detto di aver riservato, ho chiamato per sapere se era così, e sapete come mi hanno risposto? “Lei chi è? Qui non c’è nessuna camera…”». «Uno scandalo», ha commentato Geppi Cucciari.
Il visto: Razzi in Corea e Siria
«Oltre a questo c’è stato un fatto ancora più grave», ha aggiunto Razzi parlando di un problema con il visto. «Nel richiedere all’ambasciata americana il mio visto, il presidente di questa associazione ha detto che io ero stato in Siria e in Corea del Nord, per non farmi avere il visto. Questa persona, che non vogliono nominare – ha aggiunto – è un furbacchione, praticamente mi ha truffato». Poco male. Infatti, il sorridente Razzi non si è mostrato particolarmente deluso. «Per me l’importante è che ci sia andata la mia amica Giorgia Meloni», ha aggiunto concludendo il suo intervento.