Boato a Catania, l’esplosione durante l’intervento per una fuga di gas: «È crollata una palazzina». Diversi feriti, 150 sfollati
Una forte esplosione nel rione San Giovanni Galermo, a Catania, ha provocato il crollo di una palazzina e il ferimento di diverse persone. Almeno altri due edifici sono stati danneggiati e gli sfollati potrebbero essere diverse centinaia. L’incidente è avvenuto intorno alle 19.20. In via Fratelli Gualandi stavano operando due squadre dell’azienda del gas per una sospetta perdita nella rete cittadina. I tecnici erano stati allertati per una forte puzza di gas in zona. Poi il boato, seguito mezz’ora più tardi da un altro forte scoppio. «Arriva la notizia di una palazzina di tre piani crollata», hanno confermato i soccorritori, «stiamo attivando tutte le risorse speciali necessarie e disponibili in regione. Squadre di ricerca e soccorso Usar e cinofili». Sul posto sono arrivate tre squadre dei vigili del fuoco dei nuclei speciali Nbcr, diverse ambulanze, polizia e carabinieri. Nell’area si avverte ancora la puzza di gas, alcune macchine sono esplose e tutta la strada è ancora interdetta al traffico, con la chiusura di tutte le vie che portano in via Gualandi. Sarebbero una decina le persone ricoverate per le ustioni, alcune in gravi condizioni. «La speranza», dice il sindaco a RaiNews, «è che trattandosi di palazzine popolari in corso di ristrutturazione non c’erano molte persone dentro».
Esplosione a Catania, cosa sappiamo
Due squadre di operatori dell’azienda del gas erano state chiamate nel pomeriggio per una possibile fuga di gas nella rete in via Fratelli Gualandi. Alle 19.20 c’è stata una prima esplosione, seguita poi da un secondo boato alle 19.50 circa. Sul posto sono arrivate numerose ambulanze, oltre alla polizia, ai carabinieri e ai vigili del fuoco. I soccorritori hanno evacuato il centro dell’Opera diocesana di assistenza (Oda), che si trova in zona. Secondo le prime informazioni, una palazzina di tre piani è crollata e altre due strutture sono lesionate. Sono sette le persone ricoverate per le ustioni, alcune in gravi condizioni. Rimangono tutte chiuse le strade di accesso a via Galermo. A causa della pressione, continuano a saltare i tombini che coprono le condotte. I vigili del fuoco potrebbero dover evacuare anche altre palazzine della zona, mentre il Comune sta studiando dove sistemare i residenti. Dovrebbero essere 150 gli sfollati, ma il numero potrebbe aumentare. Tra le ipotesi, il centro fieristico de Le Ciminiere e il Palazzetto dello sport di piazza Spedini. In Prefettura è stata costituita l’unità di crisi ed è in corso una riunione tra Comune, Protezione civile e associazioni di volontariato.
Esplosione a Catania, chi sono i feriti
Ai microfoni di RaiNews, il sindaco di Catania Enico Trantino ha informato sulla presenza di feriti e dispersi. «C’è la notizia di sette persone ferite, alcune gravi. Ma non ci sono notizie certe su eventuali vittime», ha detto il primo cittadino, «non è certa neanche la causa che ha originato la fuga di gas. La speranza è che trattandosi di palazzine popolari in corso di ristrutturazione non c’erano molte persone dentro». Attualmente ci sarebbe un ferito grave, un signore di 66 anni, con ustioni sparse anche su collo e volto, ricoverato nel Trauma Center del Cannizzaro in codice rosso. Un’altra persona ferita è una donna di 51 anni, investita dall’onda d’urto, e non sarebbe grave. Gli altri sono due vigili del fuoco, due tecnici del gas e due operatori del 118 della sede di San Giovanni Galermo, che si trova vicino al luogo dell’esplosione. Al momento non risultano dispersi.