Inchiesta sui falsi vaccini, rinviata a maggio l’udienza preliminare: in stallo la posizione di Madame e Camila Giorgi
Bisognerà attendere il 13 maggio per capire se l’ex tennista Camila Giorgi e la cantante Francesca Calearo, in arte Madame, andranno a processo nell’ambito della maxi inchiesta sulle false vaccinazioni contro il Covid-19 per ottenere il green pass. Il giudice dell’udienza preliminare ha infatti rinviato la discussione sulle posizioni dei 25 indagati, accusati a vario titolo per i reati di falso ideologico, corruzione e peculato. Il 13 maggio il pm prenderà parola in merito agli imputati che hanno chiesto il rito abbreviato e il patteggiamento, mentre starà al gup decidere sul rinvio a giudizio di chi non ha optato per un rito alternativo. Al momento le posizioni di Giorgi e Madame, entrambe accusate di falso ideologico, sono opposte: la prima vorrebbe optare per il giudizio abbreviato per ottenere uno sconto sulla pena, la seconda è decisa ad affrontare il dibattimento in aula.
L’inchiesta della procura: 100 euro per un green pass
L’indagine, iniziata nel 2021 e portata avanti dalla Squadra mobile di Vicenza, si concentra in particolare sulla dottoressa Daniela Grillone Tecioiu. Alcune anomalie sui quantitativi di fiale da lei ottenuti avevano fatto scattare la segnalazione dell’Ulss 8 Berica, riferiti allo studio della dottoressa e a quello del dottor Erich Volker Goepel. I due, che erano momentaneamente stati posti agli arresti domiciliari, avrebbero rilasciato certificazioni di vaccinazione anche quando questa non era avvenuta. Il costo della documentazione, 100 euro a paziente, era poi fatto passare come «seduta di ozonoterapia».