Le urla, le lenzuola dalle finestre, i salti nel vuoto: così i turisti sono scappati dal rogo del Grand Kartal Hotel in Turchia. Sono almeno 66 i morti
Sono almeno 66 le vittime dell’incendio scoppiato all’interno del Grand Kartal Hotel, un albergo nella stazione sciistica Kartalkaya sulle montagne della provincia di Bolu, nell’Anatolia centrale, a circa 150 chilometri a nord ovest di Ankara. Gli ospiti del resort sciistico sono stati sorpresi nel sonno. 51 i feriti tra cui alcuni in terapia intensiva. L’origine del rogo è ancora sconosciuta ma si presume che tutto sia partito dai locali del ristorante. Le fiamme in breve tempo hanno raggiunto anche il tetto e l’esterno della struttura, le cui pareti sono rivestite in legno. L’edificio – un hotel di lusso con camere doppie a partire da circa 540 euro a notte – ospitava al momento dell’incendio 237 persone, in un periodo di alta stagione e durante vacanze scolastiche. Alcuni sono riusciti a scappare calandosi con i lenzuoli dalle stanze, tre turisti sono morti in un disperato tentativo di fuga, gettandosi da uno dei 12 piani della struttura.
January 21, 2025
L’allarme anti incendio mai scattato, l’assenza di scale di emergenza
Chi si è salvato denuncia di non aver sentito alcun allarme così come erano assenti sia scale anti incendio e rilevatori di fumo. L’edificio era stato ispezionato nel 2021 e nel 2024 e non erano stati riscontrati problemi relativi alla sicurezza, mentre l’ultimo controllo da parte dei vigili del fuoco sembra risalire al 2007. “Tutte le misure necessarie saranno prese per fare luce su tutti gli aspetti dell’incidente e per assicurare alla giustizia i responsabili”, ha dichiarato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, esprimendo condoglianze alle famiglie delle vittime e dichiarando una giornata di lutto nazionale. Per il momento, quattro persone sono state arrestate in relazione all’incendio, tra cui il proprietario del Grand Kartal Hotel.