Roberto Saviano sul “saluto romano” di Elon Musk: «Che tu sia maledetto, prima o poi cadrai»
«Che tu sia maledetto Musk». Si conclude così il duro messaggio che Roberto Saviano dedica ad Elon Musk pubblicando il video in cui durante il suo discorso alla cerimonia di insediamento del presidente degli Usa Donald Trump, l’imprenditore fa un gesto con il braccio teso che a molti, compreso il suo referente italiano Andrea Stroppa, ha inizialmente ricordato un saluto romano. «La fine di tutto questo sarà violenta, la sua caduta sarà pari a quella di coloro a cui storicamente si richiama con questo gesto. Cadrà Musk per mano di coloro che ora aizza alimentati dalla stessa violenza che pratica», scrive Saviano.
Il «saluto romano» di Elon Musk
E si chiede: «Prima di cadere però quanto orrore ancora? Quanto durerà l’agonia della democrazia? La fine sua e dei suoi scherani italiani è prevedibile, mentre il percorso dei prossimi anni quello invece è in larga parte imprevedibile; lascia intravedere mostruosità politiche che credevamo di aver sepolto per sempre. Che tu sia maledetto Musk». Successivamente al gesto, Stroppa ha precisato che la mossa sarebbe stata un modo usato da Musk per dire «voglio darti il mio cuore», apparsa così rigida è in appropriata perché «è semplicemente Elon, che è autistico, mentre esprime i suoi sentimenti».