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Roma, studente crea immagini porno con le foto delle alunne e della prof e viene sospeso. I compagni: «Non è abbastanza»

21 Gennaio 2025 - 10:35 Antonio Di Noto
deepfake foto porno liceo newton
deepfake foto porno liceo newton
Le immagini generate con l'intelligenza artificiale sono finite su WhatsApp, ma fortunatamente non sembrano essersi diffuse in altri angoli della rete

I corpi erano quelli di modelle di nudo e creatrici di contenuti per adulti, i volti, invece, quelli di professoresse e compagne di classe. A generare le immagini con l’ausilio di un’app tramite un chatbot di Telegram, è stato uno studente del liceo scientifico Newton di Roma. I deepfake sono poi finiti su WhatsApp e da lì sono arrivate anche alle dirette interessate determinando la sospensione del ragazzo a partire da oggi. Il giovane, che frequenta la quinta superiore, ha ricevuto anche una denuncia alla polizia postale in seguito a un esposto. Secondo quanto riportano il Messaggero e l’edizione romana di Repubblica, le foto usate per generare le immagini pornografiche erano state scattate durante le lezioni, inquadrando compagne di classe e professoresse che loro malgrado sono state denudate dall’intelligenza artificiale.

La lamentala dei compagni del Newton dopo i deepfake

Per il ragazzo c’è un’attenuante: le immagini create a novembre 2024 non sono state diffuse online, ma nei gruppi interni alla scuola. Il caso era scoppiato poco prima di Natale e gli è costato la sospensione più lunga che la scuola può infliggere. A lamentare un approccio troppo morbido sono però gli studenti del collettivo studentesco, tramite il giornale scolastico e la loro pagina Instagram, con un articolo dal titolo La Mela avvelenata del Newton. «I docenti, a esclusione di pochissimi – scrivono – hanno scelto la via del silenzio e dell’ipocrisia dopo tutto il tempo speso a sensibilizzare su violenze e abusi».

«Non ci saranno altre pene»

Insistono: «Se la solidarietà non esiste la nostra scuola non è più un luogo nel quale sentirsi al sicuro: se non si stigmatizzano questi eventi si tenta di giustificare il carnefice. Queste violenze si ripeteranno, e come nella roulette russa, non si saprà chi potrà essere la prossima vittima». Per questo, gli studenti chiedono «l’allontanamento del ragazzo dell’istituto per tutela di tutte le ragazze coinvolte». Fonti dalla scuola sembrano però escludere che saranno presi ulteriori provvedimenti ribadendo la natura non punitiva dell’istituzione. Dal canto suo, il giovane aveva la possibilità di cambiare scuola, ma ha preferito proseguire gli studi al Newton.

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