Come hanno fatto a rapire la piccola Sofia: il trucco all’ingresso e l’inganno alla nonna che la teneva in braccio
Proseguono le indagini su Rosa Vespa e Aqua Moses, la coppia accusata di aver rapito la neonata Sofia Cavoto, appena un giorno di vita, dalla clinica Sacro Cuore di Cosenza. La piccola ora sta bene ed è tornata dai suoi genitori. Secondo quanto ricostruito finora, Vespa ha finto per 9 mesi di avere una gravidanza in corso, dicendo che a breve sarebbe nato un maschietto. Saverio Greco, proprietario e responsabile della struttura della clinica Sacro Cuore di Cosenza dove è avvenuto il rapimento, ha ricostruito come sia stato possibile che la coppia sia riuscita a rapire una bambina. «Il sistema di videosorveglianza della clinica ha funzionato e fortunatamente, grazie alle telecamere, le forze dell’ordine sono riusciti a risalire immediatamente gli autori del terribile gesto», premette Greco.
La scusa dei parenti da visitare e l’inganno alla nonna
Le telecamere, infatti, si sono rivelate essenziali per ricostruire i movimenti della coppia. Greco chiarisce che la donna accusata del sequestro è entrata alle 18.09 nella clinica durante l’orario di visita «dichiarando di essere venuta a trovare dei parenti». Nella clinica, va precisato, non vengono controllati i documenti di identità a tutti, ma la struttura ora fa sapere che ripenserà alla procedura. Mentre la donna si è diretta nel reparto di ginecologia, il marito è rimasto in attesa nella hall con il passeggino. Lei, con il volto parzialmente coperto da una mascherina, si è recata nella stanza dove si trovava la madre della neonata. Si ipotizza, infatti, che avesse già deciso in precedenza dove andare. Una volta entrata nel reparto, la piccola era in braccio alla nonna. Così, Vespa ha trovato uno stratagemma: si è spacciata per infermiera spiegando che avrebbe portato la bimba in pediatria per una bimba. La nonna si è fidata, ma nessuna visita era in programma e la piccola è stata portata via.
Gli attimi dopo il rapimento
Le telecamere di sorveglianza avrebbero, inoltre, ripreso i due mentre litigavano negli attimi immediatamente successivi al rapimento di Sofia. Secondo quanto si apprende, il motivo sarebbe stato proprio il sesso della bambina, una femminuccia, mentre i due avevano annunciato a tutti di aver avuto un maschio. La coppia poi si allontana. La piccola è stata poi vestita di celeste prima della festa che era stata organizzata in casa della coppia con i parenti per festeggiare l’ingresso in casa del neonato. «Ero con la polizia quando siamo arrivati nella casa segnalata e c’era una festa addobbata quindi come se ci fosse una nascita di un bambino. La piccola era vestita con abitini da maschietto. Poi la polizia ha fatto i controlli e fermato i due», ha aggiunto. L’esatta dinamica del rapimento è tuttora al vaglio degli inquirenti mentre i due si trovano in stato di fermo.