Renzi sui treni in ritardo attacca Salvini: «12mila assunzioni e debiti aumentati, è lei il sabotatore di Fs» – Video
Matteo Renzi, in Senato, contro il ministro dei trasporti e vicepremier Matteo Salvini non si tiene. E del resto, già con l’audizione di ieri alla Camera, il titolare dei Trasporti aveva prestato il fianco alle critiche dell’opposizione parlando di strani sabotaggi proprio nei giorni di maggiori ritardi sulle linee ferroviarie italiane: «Lei ha attaccato il mio governo, dove tra l’altro ministro dei Trasporti era un vostro alleato, Maurizio Lupi, perché parlò di alcuni attentati di anarcoinsurrezionalisti. Bene, quello che le scrive i discorsi è il suo principale sabotatore perché allora i Frecciarossa erano puntuali nel 97,7% dei casi, oggi siamo al 74%. Lo dica a chi le scrive i discorsi. Guardiamoli tutti i numeri: allora Fs aveva un indebitamento di 5 miliardi, oggi sono 11. Allora aveva un Ebitda (indicatore dei ricavi tolti i costi ndr) di 2 miliardi e mezzo, oggi è di 2 miliardi e 200milioni. Lei dice che rappresenta 92mila dipendenti? Sì perché la cura Moretti li aveva portati ad 85mila e solo nell’ultimo anno ci sono state 12mila assunzioni. La verità è che lei è il più grande sabotatore delle ferrovie dello stato, cambiato il corso del risanamento Fs».
Aggiunge una battuta, dopo aver detto che Salvini oggi in Senato era vestito come Trump ma sembrava John Belushi dei Blues Brothers: «Tra il Viminale e il ministero dei Trasporti noi le consigliamo di andare a casa. E guardi che se c’è una persona che ha sempre chiesto le dimissioni degli altri in questa aula oggi, è Matteo Salvini. Quando c’era ministro Angelino Alfano, chiedeva costantemente le dimissioni, una volta chiese le dimissioni pure per un attentato avvenuto a Nizza».
Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev