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Renzi e il silenzio del governo Meloni sul caso Almasri: «Avete liberato un trafficante di migranti, vi siete ammattiti?» – Video

Il senatore sul caso del torturatore libico rimpatriato con un volo degli 007: «Meloni aveva detto che avrebbe inseguito i trafficanti, è questo il risultato?»

Arriva nell’aula del senato, per bocca del senatore e leader di Italia Viva, Matteo Renzi, il caso di Njeem Osama Almasri Habish, il trafficante di migranti, torturatore nel carcere libico di Mitiga, condannato dalla corte penale internazionale e che l’Italia ieri ha deciso di rimpatriare con un volo della presidenza del consiglio, evitandogli il carcere. Renzi non va per il sottile nelle dichiarazioni di voto dopo la relazione di Nordio sull’amministrazione della giustizia: «Di solito approviamo le sue dichiarazioni, poi vediamo l’azione del governo e ci vengono dei dubbi. Per esempio ad Atreju la premier Meloni aveva detto che sarebbe andata avanti con i centri in Albania per dare la caccia in tutto l’orbe terraqueo ai trafficanti di esseri umani. Signor ministro ieri gli è capitato sul tavolo uno di questi trafficanti che la Cpi ci dice che è un pericoloso criminale e voi non gli date la caccia, anzi lo portate a casa con un aereo dei Servizi. Sono solo io a dire che siete ammattiti? Possibile che nessuno si alza e dice che non va?».

Italia Viva è poi aperta a vari interventi contenuti nella riforma della Giustizia, «Io sono per la separazione delle carriere, non perché è d’accordo Di Pietro ma perché era d’accordo Falcone; ma fateci discutere. Lei ha detto detto una cosa poco liberale, e cioè che vuole che la riforma sia approvata in via definitiva entro l’estate. È una riforma costituzionale o lo considerate un decretino a cui si dice avanti decretino». «Lei dice – ha insistito – che non c’è un assoggettamento del Pm all’esecutivo, perché il governo non controlla gli atti giudiziari. Se non permette di discutere in Parlamento, e dite o così o pomì, finisce che l’esecutivo incide sulla libertà del legislativo, e addio a Montesquieu».

Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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