L’outfit dell’assessora toscana fa indignare il forzista pisano: «È andata dal vescovo con la gonna svolazzante». La replica: «Sessista» – Il video
A Pisa e non solo si discute sull’outfit scelto da un’assessora regionale della Toscana, Alessandra Nardini che fa parte della giunta di Eugenio Giani, per l’incontro di inizio anno col vescovo Fausto Tardelli, alla guida della diocesi di San Miniato. Un esponente di Forza Italia al Comune, Paolo Vallini, l’ha criticata in consiglio, nella seduta di ieri, non solo stigmatizzando «l’intervento dell’assessora Nardini» che «fu squisitamente politico e mi sembrò fuori luogo», ma anche perché all’esponente azzurro è parso pure «fuori luogo l’abbigliamento della signora che si presentò con una gonna svolazzante molto fuori luogo, appunto, soprattutto se confrontata con la compostezza e l’eleganza della sindaca di Montopoli, Linda Vanni, che invece indossava un bel tailleur pantalone scuro».
La risposta di Nardini
Oggi Nardini replica accusando il forzista di sessismo. «Vallini – afferma l’assessora regionale, postando su Fb anche il video dell’intervento ‘incriminato’ – mi ha pubblicamente attaccata per il mio abbigliamento durante il consueto incontro di inizio anno tra il vescovo e noi rappresentanti istituzionali, per la consegna del messaggio di pace di Papa Francesco». «Secondo l’esponente di Forza Italia non era il caso di andare all’incontro con quella mia ‘gonna svolazzante’, come l’ha definita – prosegue Nardini -. Quante volte sono state pronunciate parole del genere verso un uomo e il suo abbigliamento? Mai. Questo perché tali parole sono il frutto di un sessismo ancora fortemente presente e di cui Vallini dovrebbe vergognarsi». L’intervento del consigliere azzurro è stato criticato anche dal presidente del consiglio comunale che lo ha invitato ad andare avanti «con considerazioni politiche e a non esprimere giudizi sull’abbigliamento delle persone». Nardini ha detto di aver voluto rendere pubblico l’episodio «pensando alle giovani ragazze che sono impegnate o che un giorno si impegneranno in politica, perché non debbano mai avere paura di essere donne libere di indossare ciò che vogliono e soprattutto libere di dire cosa vogliono». Tra i commenti di sostegno a Nardini, quelli del presidente del Consiglio regionale toscano, Antonio Mazzeo: «Inaccettabile che ancora oggi una donna sia giudicata per il suo abbigliamento».