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Caro energia, Pichetto: «In estate il prezzo del gas salirà ancora, puntiamo sulle aste anticipate». Appendino (M5s): «Chieda scusa»

23 Gennaio 2025 - 10:20 Bruno Gaetani
pichetto camera costi energia
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Il ministro dell'Ambiente è stato chiamato a intervenire alla Camera per un'informativa urgente sul rialzo dei prezzi di elettricità e gas

C’è il rischio che i prezzi all’ingrosso del gas della prossima estate siano superiori a quelli del prossimo inverno. A dirlo è il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, chiamato a intervenire in parlamento per un’informativa urgente sui costi dell’energia per famiglie e imprese. Nel suo discorso alla Camera, il titolare del Mase ha parlato delle diverse cause che si nascondono dietro l’aumento dei prezzi in Italia e in Europa: «la fine del contratto di transito del gas tra Gazprom e l’Ucraina, la riduzione dei flussi di gas provenienti da Algeria e Azerbaijan e l’offerta stagnante di Gnl», ossia il gas naturale liquefatto. Nelle prime settimane del 2025, il prezzo del gas sul mercato di Amsterdam – che costituisce il riferimento per tutta Europa – si aggira intorno ai 50 euro al megawattora. Una cifra, fa notare Pichetto, «notevolmente inferiore a quanto registrato mediamente nel 2022 e nel 2023», ma anche decisamente superiore rispetto al prezzo del gas prima degli anni pre Covid.

Pichetto: «Aste anticipate per gli stoccaggi di gas»

La speculazione degli investitori, secondo il ministro, potrebbe far correre il costo del metano anche nei prossimi mesi, fino ad arrivare alla situazione – piuttosto inusuale – di avere un prezzo molto alto anche nei mesi estivi, quando i governi iniziano ad acquistare gas sui mercati per stoccarlo in vista dell’inverno. In vista di questo rischio, Pichetto annuncia che il governo sta pensando di anticipare le aste relative al gas stoccato. «Si accumula gas a prezzi bassi e si rilascia a prezzi alti, spostando così una parte della domanda in periodi a prezzo più basso, ed evitando di far salire i prezzi nei periodi in cui la domanda risulta maggiormente concentrata. Al tempo stesso gli stoccaggi, riducendo la domanda nei periodi critici, permettono di mettere in sicurezza il sistema», ha detto il ministro dell’Ambiente durante la sua informativa alla Camera.

L’allarme di famiglie e imprese

L’informativa di Pichetto Fratin in Parlamento fa seguito non solo al pressing delle opposizioni ma anche al grido di allarme lanciato da Confindustria, che nei giorni scorsi – sempre parlando alla Camera – ha denunciato «la crescente preoccupazione dell’industria italiana per gli attuali prezzi dell’energia». Una situazione che secondo Aurelio Regina, delegato dell’organizzazione degli industriali per i temi energetici, mette a rischio «la ripresa industriale e potrebbe rallentare ulteriormente gli investimenti in innovazione di processo necessari ad accelerare la transizione energetica». Sullo sfondo, infatti, c’è un dato innegabile: il mercato elettrico italiano resta uno dei più cari di tutta Europa. Un triste primato che si fa sentire sulle bollette delle famiglie, ma anche sulle imprese, che temono di «perdere competitività con il sistema europeo e mondiale».

Opposizioni all’attacco

Le risposte fornite da Pichetto Fratin durante l’informativa alla Camera non hanno placato le critiche delle opposizioni. «Noi le avevamo chiesto di riferire su cosa intende fare il governo nell’immediato per le bollette. Lei invece è venuto a fare un compitino burocratico», ha incalzato il deputato dem Vinicio Peluffo. Le opposizioni hanno accusato il governo di non fare abbastanza per accelerare la transizione verso le rinnovabili e abbassare i prezzi dell’energia, rifugiandosi dietro gli annunci sul nucleare, giudicato «una presa in giro» dalla deputata del M5s Chiara Appendino. «Lei dovrebbe chiedere scusa agli italiani. Alle imprese che avranno miliardi di euro di costi in più per l’energia e ai cittadini vulnerabili a cui avete tolto il mercato tutelato», ha detto l’ex sindaca di Torino rivolgendosi direttamente a Pichetto Fratin.

Critiche anche da Azione, con il deputato di Fabrizio Benzoni che ha ricordato le tre proposte del suo partito contro il caro energia: disaccoppiamento del prezzo del gas da quello dell’energia, revisione delle misure della Transizione 5.0 per le imprese e, sul lungo periodo, l’inserimento del nucleare nel mix energetico italiano. A puntare il dito contro le ricette, giudicate insufficienti e inefficaci, del governo Meloni contro il caro energia è anche Angelo Bonelli. «La vostra strategia, che punta sul gnl anche per il futuro, fa guadagnare l’Eni e le società dell’Oil&Gas ma fa perdere soldi alle famiglie italiane», attacca il portavoce di Alleanza Verdi-Sinistra.

Foto copertina: ANSA/Maurizio Brambatti | Il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, nel corso del question time alla Camera dei Deputati del 9 ottobre 2024

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